LIPARI – “Se il Comune entro trenta giorni non si doterà di un piano per l’edilizia economica e popolare sarà inviato un commissario ad acta”.

Lo ha scritto l’architetto Giuseppe Libassi, in una lettera inviata al sindaco, all’assessore Giulio China, al presidente del consiglio comunale e al responsabile del settore tecnico.

“Con provvedimento precedente – ha evidenziato – il Comune era stato già diffidato in merito. Nel riscontrare la precedente diffida di questo assessorato, è stato rappresentato di aver proceduto all’approvazione di alcuni programmi costruttivi e di averne altri due in istruttoria. Con la medesima ha inoltre rilevato che nel prg adottato risultano previste congrue aree di zone “C”, espansione residenziale ove allocare ulteriori interventi di edilizia economica e popolare.

Con successiva nota il responsabile aree urbanistica, nel riscontrare la richiesta formulata in merito dall’assessore comunale, ha rappresentato allo stesso che al fine di procedere alla definizione dell’estensione delle zone da includere nei piani di zona, occorre effettuare alcuni atti preventivi per poter quantificare le attuali esigenze e poter procedere alla redazione del prescritto piano”. “Pertanto – ha aggiunto – pur rilevando che il Comune ha adottato un prg, attualmente in salvaguardia, ma non ancora tarsmesso a questo assessorato, a cui dovrebbe nei termini espressi dello stesso, farsi riferimento per detta destinazione, e quanto evidenziato dal responsabile area urbanistica, in merito all’esigenza di procedere alla quantificazione dei fabbisogni nel rispetto della norma, non può che riaffermarsi l’obbligo di procedere nei termini di legge, all’approvazione di detti piani, all’interno dei quali devono essere allocati gli interventi di edilizia pubblica”.

Il direttore dell’assessorato ha quindi lanciato l’ultimatum: “O si procede entro 30 giorni o invieremo un commissarios traordinario…”.