Regione, “scialapopolo”. Anzi, i soliti noti… Lombardo, “non dormiremo piu’ in alberghi da 500 euro a notte”

alombardo8prega.jpgNon solo non funziona come dovrebbe ma secondo il sindacato autonomo Cobas-Codir l’ufficio di Bruxelles della Regione siciliana costa alle casse pubbliche oltre un milione di euro l’anno di soli stipendi e indennità per il personale distaccato e per di più sarebbero stati assunti consulenti a chiamata diretta sulla base di favoritismi, legami politici e non per meriti.

In base ai calcoli, dipendenti e consulenti costano alla Regione circa 3 mila euro al giorno, cifra alla quale vanno aggiunte le voci variabili relative ai rimborsi per le missioni e alle spese di gestione (luce, acqua, telefono) dell’appartamento di 600 metri quadri acquistato due anni fa per 2,5 milioni di euro, più un altro mezzo milione di euro sborsato per l’arredamento dell’open-office, al quarto piano di un palazzo di sette, dove ci sono anche gli uffici degli alcolisti anonimi e la sede dell’Ilga, the international lesbian and gay association.

Solo il giornalista distaccato in quell’ufficio, che si occupa di redigere una newsletter di cui sono stati realizzati tre numeri zero, secondo i calcoli del sindacato costa oltre 14 mila euro al mese più le spese forfettarie, quasi quanto lo stipendio del presidente della Regione siciliana (16.650 euro netti).

“Nessuno spreco. Non ci sono stati aumenti nelle spese per la sede della Regione siciliana a Bruxelles. – replica il governatore siciliano Raffaele Lombardo – Chi afferma il contrario lo fa in malafede o è colpevolmente disinformato. Con quello che avremmo speso per cinque anni di locazione, abbiamo comprato la sede, ora di proprietà della Regione”.

La denuncia del Cobas-Codir, che rappresenta la maggioranza degli oltre 18 mila dipendenti regionali, prende spunto dalla lotta agli sprechi dichiarata dal presidente che nei giorni scorsi ha annunciato di volere pubblicare sul web le segnalazioni dei cittadini. Nell’ufficio di Bruxelles, alle dipendenze della Presidenza della Regione dopo una breve parentesi come Dipartimento, lavorano 16 persone: un dirigente, sei dipendenti regionali distaccati, un giornalista, sette consulenti nominati dalla Presidenza della Regione e un consulente indicato dall’assessorato all’Economia.

Al milione l’anno per stipendi e indennità vanno aggiunti i rimborsi per le missioni, voce variabile che fa lievitare i conti di altre centinaia di migliaia di euro. Il sindacato segnala anche presunti favoritismi nell’assunzione dei consulenti, il cui stipendio è intorno ai 2mila euro al mese. L’ultimo caso è quello di Giordana Campo, figlia di Gesualdo, direttore generale del dipartimento Beni culturali della Regione: la donna, 27 anni, è stata assunta per chiamata diretta, come consentito dalla legge regionale 2 del 2002, e ha firmato il contratto all’inizio dell’anno.

Secca la replica di Lombardo sul punto: “Giudico vergognoso l’attacco alla dottoressa Giordana Campo. – dice – È falso che sia stata assunta senza concorso. È semplicemente uno dei pochissimi apporti esterni di cui ci avvaliamo con contratto a tempo determinato e procedura di selezione, così come previsto dalla legge, per la sede di Bruxelles”.

A dirigere l’ufficio è Maria Cristina Stimolo, ex moglie del presidente dell’Antimafia regionale Lillo Speziale (Pd), mentre tra i consulenti figurano, oltre a Campo, Pier Francesco Virlinzi dell’omonima famiglia imprenditoriale di Catania, Loredana Basile figli dell’ex deputato regionale (Udc), Francesca Parlagreco, figlia dell’ex componente dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione, Salvatore Lupo ex consigliere comunale nel Nisseno, vicino all’eurodeputato Rosario Crocetta. Un decreto dello scorso 5 agosto prevede la riduzione da 6 a 4 delle unità di personale regionale distaccato all’ufficio di Bruxelles.Click here to find out more!

LA REPLICA DI LOMBARDO: Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, annuncia una stretta sulle missioni che poi vengono rimborsate dalla Regione e che riguarderà assessori, dirigenti, giornalisti, consulenti e personale dipendente. “Non vedo perché bisogna andare a dormire in hotel da 500 euro a notte, quando è possibile alloggiare in strutture alberghiere da 80 euro”, ha detto Lombardo rispondendo ai giornalisti, a margine di un incontro a Palazzo d’Orleans, sulle polemiche per i costi dell’ufficio della Regione siciliana a Bruxelles, dove lavorano 16 persone, con costi di oltre un milione di euro.

Regione, “scialapopolo”. Anzi, i soliti noti… Lombardo, “non dormiremo piu’ in alberghi da 500 euro a notte”ultima modifica: 2011-08-31T19:41:00+02:00da leonedilipari
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