Regione “sulle coste nessuna sanatoria”

fmusotto.jpgIl Movimento per l’autonomia, partito del governatore Raffaele Lombardo, difende il disegno di legge sulle coste in Sicilia, contestato dall’opposizione e da pezzi della maggioranza che intravedono nel testo, approvato in commissione Territorio, una sanatoria edilizia. I deputati regionali Paolo Ruggirello e Francesco Musotto, capogruppo all’Assemblea regionale degli autonomisti, respingono le accuse considerando il ddl anzi “un provvedimento che cerca di portare legalità”.

“La norma – dice Ruggirello, in conferenza stampa a Palermo assieme a Musotto – dà la possibilità di verificare ciò che è sanabile o no. Apre le porte soltanto a chi ha presentato sanatoria prima del ’94. In Sicilia ci sono 20mila case abusive, quanti si sono autodenunciati? Noi non diamo una cementificazione in più, saranno i comuni poi a fare le verifiche”.

Musotto ha criticato i detrattori del ddl. “Sapevo che ci sarebbero state reazioni, ma non così scomposte e volgari – afferma il capogruppo del Mpa all’Ars – La più becera e ridicola è stata quella di chi, come il capogruppo del Pdl Leontini, ha parlato di legge ad personam per favorire Lombardo. Il presidente neanche sapeva di questa iniziativa, gliene ho parlato ieri”. Secondo gli autonomisti “questo ddl vuole squarciare un velo di ipocrisia”.

“In Sicilia tutto è fermo – sostiene Musotto – Se non diamo delle regole, lo scempio dell’abusivismo continuerà. L’istituzione dell’Agenzia per il recupero e la valorizzazione della costa va proprio nella direzione di fare chiarezza”.

Musotto replica a muso duro al presidente di Confindustria Ivan Lo Bello che aveva definito il ddl un provvedimento da Cettolaqualunqe. “Glielo dica a un suo parente, non a me e a Ruggirello – reagisce – Forse alcuni mi cominciano ad attaccare solo perchè si ipotizza una mia candidatura a sindaco di Palermo”.

Ruggirello ha spiegato inoltre di avere trasmesso il ddl, prima del varo in commissione, all’Anci e ai 90 deputati dell’Ars. “Ma non ho ricevuto alcuna risposta”, continua Ruggirello che sulla casa di Lombardo a Ispica, al centro di polemiche nei mesi scorsi per presunti abusi edilizi afferma: “Non so neanche dove si trovi, se è vero che è abusiva va abbattuta”.

Il ddl dà la possibilità di sanare le case costruite entro 150 metri dalla costa in 114 comuni purchè gli abusi siano stati autodenunciati prima del ’94; in questo caso il comune, dopo l’adozione di un piano di recupero, può sanare l’immobile o acquisirlo al patrimonio dando l’autorizzazione al proprietario a realizzarne un altro in zona diversa.

Un emendamento di Forza del Sud passato in commissione estende questa possibilità anche ai fabbricati rurali ed ex rurali. “Nelle more della definizione dell’attività di monitoraggio del territorio mirata al rilevamento e messa a reddito dei cosiddetti fabbricati rurali o ex rurali – si legge nell’articolo 4 – nel territorio della Regione è ammessa la regolarizzazione degli immobili o porzioni di essi realizzati in assenza o in difformità della concessione edilizia e già rilevati a mezzo aerofotogrammetria”.

Il comma 2 prevede che “le procedure per la regolarizzazione sono ammesse purchè gli immobili non ricadano in aree sottoposto a vincolo paesaggistico, naturalistico, ambientalistico e purchè il terreno sul quale l’immobile è edificato non ricada all’interno di parco, riserva, area protetta o sottoposta a vincolo idrogeologico”. Contrario all’art.4 il Mpa. “Questa sì che è una vera sanatoria”, dice Ruggirello, secondo cui all’Ars dovrebbe essere modificato. “Noi siamo contrari”, conclude.

Regione “sulle coste nessuna sanatoria”ultima modifica: 2011-10-08T06:11:00+02:00da leonedilipari
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