Salina, altro natante sugli scogli a pelo d’acqua. Ha rischiato il naufragio evitato grazie alla Cp. Non ci sono feriti

apollara.jpgSalina – Dopo Filicudi, un altro natante è finito scogli a pelo d’acqua. Stavolta la tragedia si è sfiorata a Pollara. Una mlatorre.JPGbarca a vela di 12 metri, con 6 turisti a bordo si è schiantata su uno scoglio. Il violento urto ha procurato una falla nello scafo che ha iniziato a imbarcare acqua. Immediatamente è stato lanciato il “May Day”. Prontamente la sala operativa del Circo Mare di Lipari avvertiva il vice comandante Michele La Torre che disponeva l’invio della motovedetta Cp 566, al comando di Alessandro Boselli, coaudivato da capo Domenico Rosi. Giunti nello specchio di mare constatavano le buone condizioni di tutti i turisti e per maggior sicurezza predisponevano il trasbordo a bordo del loro mezzo. Con la collaborazione del comandante della delegazione di spiaggia di Salina Antonino Brancato, il personale della guardia costiera, Domenico Rosi, Atonino Mollica e Daniele Di Pietro, saliva a bordo della barca, a vela al fine di costatare il danno. Riusciva a tamponare la falla e a mettere in sicurezza l’imbarcazione, evitando pericoli per la navigazione e anche a livello di inquinamento. La stessa imbarcazione, al comando di Antonino Brancato cosi’ poteva raggiungere il porto commerciale di Santa Marina Salina. Nel giro di poche settimane è la seconda imbarcazione che finisce sugli scogli a pelo d’acqua nelle Eolie. A Filicudi, due settimane fa fini’ un panfilo di 30 metri e sei turisti rimasero feriti. Il comandante-armatore è in fin di vita alla rianimazione del policlinico di Messina. Urgono – quindi – provvedimenti per segnalare gli scogli a pelo d’acqua perchè le indicazioni nelle sole cartine nautiche non bastano. Bisogna aspettare il morto?

 

Salina, altro natante sugli scogli a pelo d’acqua. Ha rischiato il naufragio evitato grazie alla Cp. Non ci sono feritiultima modifica: 2009-07-16T17:50:00+02:00da leonedilipari
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