Ancora una volta il SalinaDocFest rischia di saltare.
Non solo per l’assenza di fondi destinati alla prossima edizione, ormai alle porte. Ma anche per il gravissimo ritardo della Pubblica Amministrazione Regionale nel saldo del dovuto, in relazione alle precedenti edizioni: un danno che ricade sul festival e sul futuro di chi ha investito tempo e energie per questa giovane realtà, profondamente radicata nelle isole Eolie, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Il SalinaDocFest – nato senza fini di lucro da un’Associazione Onlus e dalla collaborazione dei Comuni dell’isola – nel corso degli anni ha portato a Salina personaggi ed eventi di calibro nazionale e internazionale, animando piazze e sale proprio nei giorni in cui la stagione turistica finisce e la vita si spegne, chiudendo il sipario su un territorio già fortemente penalizzato.
Per i giovani delle Eolie, che scontano sulla propria pelle questo drammatico isolamento, per tutti gli amici appassionati che ci hanno aiutato e seguito fino ad ora, per chi ama il cinema e la cultura, lanciamo questo appello.
È un appello indirizzato alla Regione Sicilia e a tutte le Istituzioni, ma anche al mondo delle imprese, che tanto potrebbero fare per salvare la nostra cultura, e a tutti i cittadini.
È arrivato il momento di dire BASTA. La politica ci ha lasciato soli. Il futuro è emigrato via. Soltanto in Italia la cultura, la formazione e la ricerca hanno subito tagli così ingenti, proprio quando sarebbe stato opportuno fare il contrario. La cultura non è un lusso a cui rinunciare in tempo di crisi. È il fondamento di qualsiasi economia: non c’è economia senza conoscenza.
Riprendiamoci quel che ci spetta. Ora. Non chiediamo nulla per noi ma molto per tutti. È questo il senso semplice e profondo della prossima edizione del SDF, dedicata al “Bene comune”.
Vogliamo che il festival continui a vivere, che il nostro cinema smetta di essere preso a “calci e sputi in faccia”, come ha detto in questi giorni il regista Roberto Andò, citando le parole di Federico Fellini.
“Sa indignarsi solo chi è capace di speranza”, scriveva Seneca. E noi siamo pieni di indignazione e di speranza.
Appello per SALINADOCFEST-Festival del documentario narrativo
VII edizione, settembre 2013
FIRME
Giovanna Taviani, Mazzino Montinari, Antonio Pezzuto, Marzia Spanu e lo staff
Il Direttivo del SDF Massimo Lo Schiavo, Gaetano Calà, Clara Rametta, Luciano Sangiolo, Giuseppe Siracusano, Mauro Leva
Così Maurizio Sciarra:
«Aderiamo come 100 autori in difesa di tutte le voci che diffondono e sostengono il cinema indipendente e i linguaggi diversi».
Hanno già aderito all’appello:
Lello Arena – Benni Atria – Mariangela Barbanente – Franco Battiato – Irene Bignardi – Giovanni Maria Bellu – Marco Bertozzi – Alberto Crespi – Nino D’Angelo – Toni D’Angelo – Concita De Gregorio – Pippo Del Bono – Leonardo Di Costanzo – Agostino Ferrente – Fabio Ferzetti Donatella Finocchiaro – Beppe Fiorello – Ilaria Fraioli
Maria Pia Fusco – Mario Incudine – Amara Lakhous Luigi Lo Cascio – Daniele Luchetti – Curzio Maltese – Stefano Masi – Valerio Mastandrea – Pippo Mezzapesa – Francesco Munzi – Gianfranco Pannone – Giovanni Piperno – Costanza Quatriglio – Lidia Ravera – Alba Rohrwacher – Gianfranco Rosi – Renzo Rossellini – Marcello Sannino – Renato Sarti – Gloria Satta – Daniele Silvestri Silvana Silvestri – Marcello Sorgi – Luciano Sovena – Bebo Storti
Paolo e Vittorio Taviani – Bruno Torri – Daniele Vicari.