LIPARI – “Salviamo la Siremar ”. All’insegna di questo slogan si sta organizzando il comitato
cittadino che in vista delle manifestazioni di protesta di gennaio, ha già indetto una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini delle Eolie. “Abbiamo già indetto una serie di incontri – ha spiegato Caterina Conti, albergatrice e componente del comitato – nel corso dei quali amministrazione
e associazioni di categoria sensibilizzeranno la popolazione illustrando il programma e le motivazione della protesta: dopo l’incontro presso il chiostro della Cattedrale, domenica sarà in programma alle 20.30, al Centro Giovanile; il 2 gennaio alle 21 in occasione del cineforum al Centro Anziani; il 5 gennaio alle 21 al pala-congressi, in occasione della manifestazione “arriva la befana”; il 6 alle 21.00, al pala-congressi, in occasione della manifestazione teatrale e il 7 in mattinata, incontro con i rappresentanti di istituto. “La strada del dialogo – ha aggiunto Emanuele Carnevale, ingegnere e
componente del comitato – con le istituzioni è miseramente fallita: Regione, Camera, Senato e Governo, ci hanno letteralmente preso in giro brandendo a sproposito le presunte indicazioni provenienti dalla Comunità Europea. È ormai una certezza vogliono toglierci i mezzi di trasporto marittimi che fino ad oggi ci hanno permesso di costruire un futuro per noi e per i nostri figli”. “E’ ufficiale – ha evidenziato il presidente del comitato Pino Merenda – che dal 15 gennio la Siremar interromperà i collegamenti. Siamo disposti a continuare a vedere violati i nostri diritti?”. “I servizi di collegamento con le isole minori – ha rimarcato Christian Del Bono, albergatore e componente del comitato – oltre alle esigenze di mobilità dei cittadini e la continuità territoriale debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse allo sviluppo economico e sociale delle aree interessate. Siamo disposti a continuare ad assistere inermi allo smantellamento della nostra principale compagnia di navigazione?”. “Le modifiche delle convenzioni vigenti – ha
sottolineato Angelo Paino, ristoratore e componente del direttivo – sono ammesse solo quando per esigenze economiche e
sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio. Siamo disposti a vedere i collegamenti con la terraferma e tra le nostre isole letteralmente dimezzati, consci che già quelli esistenti molto spesso risultano carenti? Il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola. Uniamoci a salvaguardia dei nostri diritti; di ciò che altri prima di noi hanno conquistato e difeso con coraggio e determinazione”. Il 7 gennaio alle ore 18 vi sarà anche un incontro dibattito presso il palacongressi, l’otto gennaio uno sciopero generale (alle 8,30 raduno nella banchina di Sottomonastero)”. “Assumiamoci tutti le nostre responsabilità – è l’appello del presidente Merenda – e dimostriamo di saper essere uniti e forti in un momento di estrema necessità”.
“SALVIAMO LA SIREMAR”. SCATTATA LA MOBILITAZIONE
“SALVIAMO LA SIREMAR”. SCATTATA LA MOBILITAZIONEultima modifica: 2008-12-26T09:35:41+01:00da
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