Siremar, le motivazioni dello sciopero

anavesiremar.jpgNo alla discriminazione dei lavoratori Siremar, no alla liquidazione dei precari che da troppo tempo attendono al stabilizzazione, no alla mortificazione del diritto maturato all’avanzamento di carriera, no alla cancellazione di tratte importanti per i trasporti via mare da e per la Sicilia, da e per le isole minori. Si’, invece, a relazioni industriali serie ed improntate al confronto, un confronto che al momento l’azienda nega barricandosi dietro ad assurdi silenzi”. Sono le motivazioni che hanno costretto la Fit Cisl ad indire lo sciopero generale di 24 ore per il prossimo giovedi’. ”Non si tratta – dice Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale dei marittimi Fit Cisl – di uno sciopero indetto a cuor leggero. Avremmo voluto evitare di giungere a questa azione di lotta, ma la totale evanescenza degli interlocutori aziendali ci costringe ad intraprendere ogni azione necessaria alla tutela dei diritti dei lavoratori. La Fit Cisl invita tutti i marittimi ad aderire per far fronte comune contro un atteggiamento che prelude allo sfascio totale”. ”Siamo pronti al dialogo con l’azienda e comprendiamo le esigenze di riassetto del servizio e della situazione lavorativa, ma il ricorso alla mobilita’ del personale Tirrenia di Siremar – continua con enfasi Lo Bocchiaro – deve avvenire rispettando i diritti di tutti i lavoratori e non solo di una parte di essi. Cio’ significa che puo’ avvenire solo dopo il riassetto dei ruoli del personale Siremar in termini di stabilizzazione dei lavoratori precari e promozioni del personale che da anni ha acquisito tale diritto”

Siremar, le motivazioni dello scioperoultima modifica: 2010-01-09T17:03:00+01:00da leonedilipari
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