SPIAGGE CERCASI

PAPISCA.JPGSpontaneamente ed in modo naturale sorge una semplice considerazione per chi di turismo si occupa.
Cercasi spiagge disperatamente.
Lipari volontariamente o involontariamente le ha letteralmente distrutte, lasciate morire.
Oggi l’isola e priva di una spiaggia pedonabile, anche l’intenso traffico automobilistico sopratutto a Canneto deriva da questo.
Chi vuole fare un bagno, prendere il sole, deve adoperare un mezzo di trasporto.
Questa gravissima lacuna deve essere al più presto colmata.
Bisogna investire sulle spiagge prima di ogni cosa. Come il ritorno alla terra per l’agricoltura, E’ necessario ritornare al turismo semplice, naturale, con spiagge sotto casa, a portata d’albergo.
Come, dove, quando e come, lanciato il messaggio, sono gli enti proposti che se ne devono occupare. Lipari poteva contare su una spiaggia – quella bianca di pomice – tra le piu’ invidiate del mondo. Da decenni non c’è piu’. Si dovrà fare in tutti i modi di recuperarla. Era la “cartolina” delle Eolie che girava di piu’… Ma il problema non è solo Papisca o Porticello, dovranno anche essere recuperate le spiagge di Porto delle Genti, Marina Corta, Marina Lunga. Il ripascimento dovrà riguardare anche Canneto. Da Unci a Calandra.
Con tutto il materiale pomicifero non piu’ utilizzabile, perchè non si richiedono autorizzazioni straordinarie per “depositarlo” nei litorali? Al limite si cerchino deroghe, con accordi di programmi, come si sono ottenute per la realizzazione dei nuovi alberghi. Ma è delittuoso aver perso un “patrimonio” unico al mondo.
Come si costruiscono i porti, si possono ricostrire le spiagge. Certamente bisogna per il turismo eoliano ed anche per gli eoliani avere delle spiagge.
Cosa non c’è più bisogna ricrearlo, perchè il mercato scappa e con esso c’è bisogno di riandare a catturare una nicchia importante di clientela che da troppo tempo si è allontanata da Lipari.
E’ il caso di dire che il problema non và insabbiato…
SPIAGGE CERCASIultima modifica: 2008-11-13T09:09:58+01:00da leonedilipari
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