“L’Anas punta a cantierizzare i lavori per il ponte sullo stretto di Messina entro la metà del 2010”: lo ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, a conclusione della cerimonia inaugurale della 72/a Fiera del Levante di Bari.
“La nostra volontà – ha dichiarato – è di dare avvio il prossimo anno alle attività di progettazione definitiva, con l’obiettivo di cantierare i lavori entro la metà del 2010 e di inaugurare la nuova opera entro il 2016”.
Ciucci ha precisato che “i contratti stipulati nel 2006 sono tutti validi ma due anni non passano in maniera indolore”. C’è bisogno di rivederne alcuni aspetti, in funzione del fatto – ha continuato – che in questi due anni si è anche registrato un forte incremento dei costi di molte materie prime: questo è un motivo in più per rivedere il piano finanziario dell’opera e poter riavviare le attività di costruzione”.
Il presidente dell’Anas ha aggiunto che dalla seconda metà del 2008 sono in corso una serie di azioni propedeutiche all’apertura del cantiere e che in questi giorni si sta provvedendo al rinnovo sia della convenzione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sia del piano finanziario.
“La Puglia rappresenta, assieme alla Sicilia, una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna. Ecco perchè è davvero importante accelerare i lavori della Salerno-Reggio Calabria e realizzare il progetto del ponte sullo Stretto di Messina”, ha aggiunto Ciucci.
“Il ponte sullo Stretto – ha specificato Ciucci – costituisce l’ultimo macrolotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, tassello fondamentale nella realizzazione del corridoio europeo Berlino-Palermo. Non diciamo che domani apriamo i cantieri. Maggio 2010 è una data assolutamente possibile che richiederà l’impegno nostro, della società ‘Stretto di Messina’ e di Anas che è il principale azionista, ovviamente il sostegno fondamentale del governo ma anche del territorio, di tutti i cittadini, perchè altrimenti un’opera così contro la volontà del territorio, in senso lato, non si può realizzare”.