Stromboli chiama e Lipari risponde

di Giovanni Giardina

CONTADINO.JPGAimèe ! Aimèe ! Aìmèe ! tri voti dissi! Parlari di sti cuosi nun  vulissi!

Cara signora  Carmoz , rispondo  al suo articolo apparso sul giornale online di Bartolino Leone , e Le devo dire sinceramente che ho sempre  nutrito  grande  stima  per Lei e per tutti gli ambientalisti come Lei. , ma forse tutti questi anni che ha vissuto insieme  alla nostra comunità ( a Stromboli ) non Le sono serviti a farle comprendere che noi non siamo l’Olanda , la Francia, la Svizzera , la Germania , noi siamo un’altra realtà.  Non ha ancora imparato che: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, non ha conosciuto le nostre varie tradizioni,( apprezzabili o no ) che noi orgogliosamente  da anni ci portiamo appresso e con l’auspicio che non si perdano mai. A parte l’attuale crisi che attanaglia il nostro paese, a parte le difficoltà e le spese che la materia  comporta per portare a termine il progetto a  cui Lei fa riferimento,in Italia sono  interessati innumerevoli piccoli territori non facili e costosi da gestire, come nel caso delle  nostre isole.( vedi rifiuti !)

Sono trascorsi diversi anni, quanto dovremmo ancora attendere per l’attuazione degli impianti ? Chi li farà ? Chi pagherà ?  Chi li gestirà ? Con quali modalità ?

Lei conosce le difficoltà e i sacrifici che ogni contadino sta attraversando ? Io non sono un contadino , ma semplicemente un pensionato, amante della terra e della natura,che passa come tanti altri il tempo libero all’aria aperta e pulita della campagna e per non  restare sempre chiuso in casa.  

Oggi viviamo talmente di contraddizioni che siamo divenuti tutti  ridicoli soggetti, degni  di satira. L’elicottero che disturba la quiete degli uccelli, il fumo del forno  che inquina l’aria ecc…ecc…ecc..

La realtà non è questa ! Noi non siamo grandi produttori , siamo piccoli contadini e pescatori per tradizione, e grazie a quei pochi  rimasti, se ancora vediamo pezzature di terreni puliti e coltivati Dell’abbondante erba che cresce spontanea ,già i nostri nonni ci hanno insegnato che è utile per concimare il giardino di casa, il contadino non ha bisogno di suggerimenti  da persone che la terra la conosce solo quando va a fare la spesa al mercato. Come faccio a farle comprendere che combattere sul campo è ben altra cosa ?

Da noi vi sono territori impervii ,una volta, percorribili solo dagli asini,vi sono sentieri da pulire per l’accesso alle proprietà, vi sono potature di alberi , vigneti, e quant’altro. Se Lei pensa che coltivare a conduzione familiare ,due pomodori, due lattughe , due finocchi, due arance , due limoni o mandarini, (in terreni lasciati in eredità dai genitori),sia paragonabile ai grandissimi produttori,Ebbbè !Allora  non parliamone più !

Lei deve sapere che già solo  zappare la terra con la schiena, in zone non accessibili a mezzi meccanici,o per tenerle pulite, i sacrifici e le spese a cui il contadino va incontro, sono tali  da scoraggiare  ed abbandonare terreni e  colture,come già  è avvenuto da tempo e con le coseguenze che abbiamo già visto

Riflettiamo e meditiamo  prima di parlare, forse è per questo che oggi ci siamo ridotti in questo stato ! Bere un bicchiere di vino fa bene a tutti,…. ma ubriacarsi !!! Ora dicu ca è la sciennza ca cumanna la natura, cchiù s’inventa , cchiù si studia , cchiù nn’aumenta la svintura !

Se non lo avesse ancora fatto , si vada a cercare col computer che cos’è l’H.A.A.R.P. e poi mi dica e commenti se è più preoccupante il  fumo che produce  il contadino con le sterpaglie, quella del camino di casa mia, o  quella della “ Nuova arma della natura” che gli scienziati hanno messo da tempo già in messa uso . Fino a qualche tempo fa , noi  indigeni ,senza l’aiuto di nessuno, abbiamo avuto l’intelligenza e la  capacità di mantenere le nostre isole talmente belle ed attraenti ( tradizioni comprese)  tanto da fare innamorare ed attirare forestieri ,compreso Lei..

Oggi purtroppo  ci dobbiamo sopportare che alcuni pseudo  sapientoni e scienziati ci vogliono indurre a perdere ,costumi,usanze, capacità, tradizioni  valori,dignità, modi di vivere. Questo non lo dovremmo permettere a nessuno,UNESCO compreso . Noi vantiamo di millenni di storia! Nessuno ha il diritto di cancellare, con un solo colpo di spugna,tutte le cose che ci siamo  conqiustate  nel tempo, sarebbe la fine!

Il mondo è grande ed è di tutti ,ognuno ha la possibilità di scegliersi il posto più rispondente  alle proprie aspettative di vita, ma nessuno ha il diritto, a nessuno può essere concessa la licenza  di fare cambiare  usanze,tradizioni e culture  nei popoli!  Assieme alla stima che nutro per Lei ,aggiungo i miei più cordiali saluti.

Stromboli chiama e Lipari rispondeultima modifica: 2012-10-24T21:36:04+02:00da leonedilipari
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