L’isola che c’è! Quando guardo l’atlante resto stupita nell’osservare quel puntino sospeso nel mare: Stromboli. Per me che ci sono nata è un mistero insondabile l’essere cresciuta su terra esplosiva. I giorni sono passati e restano un ricordo, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, l’età adulta, tutto sfiorisce! Adesso che mi trovo in terra straniera, un adesso che dura da trent’anni , penso che quando arriverà l’età matura al pensionamento ritornerò nella mia terra “culla”, ritornerò bambina in attesa di rinascere a nuova vita. Stromboli, terra di Dio, tra le spine della vita ricordo i miei primi passi, i miei primi desideri, i miei primi pensieri. I canti sul ramo di fico, nei lunghi pomeriggi estivi, la canzone ricorrente era quella di Marcella Bella “Montagne verdi”. Le gambe dondolavano e non si fermavano perché la vita mi sorrideva e le cicale con il loro canto mi accompagnavano. Che dire del mare, dei tuffi quando le onde erano belle, grandi e minacciose. Ho cercato dove non ho trovato, ho trovato dove non ho cercato….l’isola che c’è!