Stromboli&Rifiuti. Interrogazione al sindaco

plocascionesospiccola.jpgdi Pietro Lo Cascio*

Alla fine dello scorso anno, dopo alcuni giorni di sperimentazione assentita dall’ATO 5 che, pur mettendo in luce alcuni problemi tecnici e rivelando aspetti meritevoli di perfezionamento, stava raccogliendo adesioni e consensi presso la comunità di Stromboli, il progetto innovativo di raccolta dei rifiuti sull’isola denominato “Carretta caretta” è stato sospeso, pare, a seguito del vivace intervento del consigliere comunale Cincotta e di un apparentemente conseguente dietrofront dei vertici della stessa ATO che lo aveva in un primo tempo autorizzato. Il progetto, ricordo brevemente, prevedeva la presenza di “stazioni” mobili di raccolta diversificata dei rifiuti in luogo dell’uso dei cassonetti, che erano stati eliminati gradualmente dalle strade dell’abitato. Fin qui, è perfettamente lecito che si possa cambiare idea in corso d’opera – sebbene con una fretta sorprendente – e altrettanto lecite e rispettabili sono le opinioni del consigliere Cincotta, che in quell’occasione ha rilasciato alla stampa dichiarazioni certamente non positive nei confronti del progetto. In quei giorni di polemica, però, alle stesse dichiarazioni che motivavano la sospensione di questa modalità di raccolta, si accompagnava la promessa di una raccolta alternativa con il metodo del “porta a porta”, da realizzare entro l’estate 2010.

Siamo nel pieno dell’estate 2010. Non essendoci più il progetto “Carretta caretta”, ma non essendoci nemmeno il “porta a porta”, la situazione attuale vede gli operai della ditta che ha in carico il servizio di raccolta dei rifiuti nell’isola sottoposti a turni insostenibili, così come dichiarato da un rappresentante della stessa ditta intervenuto alla riunione del 28 luglio scorso a Stromboli organizzata dalla Rete “RifiutiZeroSicilia”, e tuttavia, a dispetto del loro apprezzato sforzo, i cassonetti di Stromboli risultano eternamente stracolmi di rifiuti. Probabilmente tale situazione non è diversa da quella che si presenta in altre isole; la differenza, però, sta nel fatto che a Stromboli si era almeno TENTATO di mettere in pratica un sistema alternativo, e che questo tentativo è stato bloccato con la promessa di un sistema certamente sostenibile (quello del “porta a porta”) del quale tuttavia non vi è traccia, nonostante siano trascorsi ormai diversi mesi dagli episodi e dalle dichiarazioni in tal senso sopra ricordate. La domanda, pertanto, è estremamente semplice: nella Sua qualità di capo di una delle amministrazioni comunali che partecipa al consorzio dell’ATO locale, Lei intende intervenire per sollecitare l’attuazione urgente del “porta a porta”, come annunciato a suo tempo agli abitanti di Stromboli? In alternativa, e considerando che la situazione attuale presenta evidenti caratteristiche di insostenibilità e di anti-economicità, non ritiene che debba essere ripristinato – a breve termine – il sistema sperimentato in precedenza secondo le modalità previste dal progetto “Carretta caretta”?

*Consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà

Stromboli&Rifiuti. Interrogazione al sindacoultima modifica: 2010-08-02T18:24:11+02:00da leonedilipari
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