Lipari&Comune. “E’ l’ora di stringere la cinghia, evitate partite debitorie”. Lettera ai dirigenti e alla giunta Giorgianni

fsubba.jpgdi Francesco Subba*

La presente per invitare chi di Voi è preposto alla predisposizione degli atti di utilizzo delle risorse finanziarie dell’ente al pieno rispetto di quanto previsto dal regime di esercizio provvisorio (impegni in dodicesimi)  e dal P.R.O. (Piano delle Risorse e degli Obiettivi) pluriennale. Si chiede, in particolare, di monitorare le spese per servizi e, qualora le risorse a disposizione dovessero rilevarsi insufficienti, di acquisire specifici indirizzi politici relativi a quali servizi ridurre e/o non rendere. In caso di mancata resa dei necessari indirizzi politici vi invito, per quanto di competenza in funzione del ruolo ricoperto, a decidere in autonomia ed evitare la concretizzazione di partite debitorie. Ormai tutti siamo a conoscenza delle difficoltà che hanno i Comuni per far quadrare il proprio bilancio e della sussistenza di stati di squilibrio finanziario che devono essere colmati e quindi ritengo che le SS.LL. possano presumere, come presume il sottoscritto, che sarà molto difficile che determinati stanziamenti di bilancio vengano impinguati (anche se si tratta di servizi essenziali e/o indispensabili, che non si possono comunque rendere se non ci sono le risorse). Nel ribadire che  dobbiamo acquisire prestazioni di servizi in misura non superiore a quello che possiamo pagare, Vi invito a non determinare partite debitorie considerato che le stesse, come a più riprese evidenziato dagli organi di controllo (collegio dei Revisori dei Conti e Corte dei Conti), “costituiscono indice di una gestione anomala con ripercussioni negative sulla liquidità, il pareggio di bilancio e il rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità”. Voglio ricordare, inoltre, quanto rappresentato dal Segretario Generale dell’ente con nota prot. 14048 del 07/05/2013, che mi pare pienamente aderente alla questione trattata con la presente, ovvero “l’esigenza di non trasformare il debito fuori bilancio, da evento straordinario a ordinaria modalità di gestione della spesa, determinata dall’esiguità degli stanziamenti, inidonei a far fronte a spese obbligatorie e non rinviabili  e così soddisfatte in violazione delle regole giuscontabili…  Si raccomanda, quindi, l’adozione di tutte le misure utili ad evitare l’insorgenza di nuovi debiti, nonché l’adozione di misure prudenziali volte a limitare l’impatto negativo delle passività già esistenti e sopravvenute agli equilibri di bilancio, in attuazione ad un’opera costante di monitoraggio e ricognizione…”.

– In riferimento a quanto previsto dalle disposizioni vigenti si comunica che non risultano inoltrate da alcuni servizi operativi e di supporto del 3°-4° settore le proposte di intervento e di stanziamento per la formazione dei bilanci. Si sottolinea inoltre:

che non risultano approvati dagli organi competenti nè le deliberazione con cui si devono veriifcare le quantità di aree fabbricati da destinarsi alla residenza, nè il programma triennale dei lavori pubblici che costituscono allegati al bilancio di previsione.

Che in virtu’ di quanto previsto dalla normativa, al bilancio di previsione deve essere allegato il relativo piano delle alienazioni immobiliari, approvato da apposita deliberazione dell’organo di governo dell’ente e che ad oggi tale documento non risulta disponibile.

Che eventuali deiberazioni di incremento di tariffe e aliquote dei tributi locali e di introduzione di nuovi prelievi fiscali o tributari devono essere adottate entro il termine di approvazione del bilancio di previsione in atto fissato al 30 novembre 2013 e che pertanto ai settori e servizi comunali competenti per materia devono essere forniti i relativi specifici indirizzi politici;

che eventuali incrementi di costi dei servizi soggetti ad integrale tariffazione (smaltimento rifiuti idrico) devono dterminare pari incremento di entrate e pertanto il settore competente deve provvedere a predisporre gli atti amministrativi necessari per la determinazione di nuove tariffe (per tale motivo la presente viene inviata direttamente al responsbaile del servizio tutela ambientale – per la tarsu/tares provvede il servizio tributi su comunicazione di nuovo ammontare di costi prediposto dal servizio settore competente). 

Che non risultano pervenuti i necessari indirizzi politici per colmare lo stato di squilibrio formalmente evidenziato dal settore finanziario. Le carenze sopra evidenziate possono determinare ritardi per l’approvazione dello strumento finanziario (già solo l’iter di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche richiede circa 80 giorni) per i quali questo settore declina sin d’ora ogni responsabilità.

*Dirigente settore economia e finanze.

Lipari&Comune. “E’ l’ora di stringere la cinghia, evitate partite debitorie”. Lettera ai dirigenti e alla giunta Giorgianniultima modifica: 2013-09-27T07:51:17+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo