Oggi ultimo appuntamento prima di ferragosto alla torre greca del museo archeologico Luigi Bernabo’ Brea. Alle 19,00 il prof Bruno Neri dell’universita’ di Pisa e il giornalista di RAI 1 Alessandro Gaeta ci raccontoeranno la verità sull’affondamento della nave Costa Concordia.
*Dirigente Museo
LA NOTA PRECEDENTE – Il Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea” sempre piu’ aperto ai cittadini.
Venerdi’ 9 agosto alle ore 19.00 sarà presentato il libro di Macrina Marilena Maffei, Donne di mare. Una storia sommersa dell’arcipelago eoliano (Pungitopo, Messina, 2013). Pescavano, remavano, navigavano in mare aperto per andare a vendere i loro pesci sulle coste della Sicilia e del continente. E’ il mondo del mare che l’Autrice fa conoscere non come luogo privilegiato del lavoro degli uomini ma declinato al femminile. A raccontarlo sono le donne delle Isole Eolie.
Donne forti, coraggiose, tenaci, dal carattere avventuroso. Donne che da sole o accanto ai loro uomini hanno avuto la capacità di svolgere un mestiere duro e antichissimo: quello della pesca. Il loro operato si pone come fondamento di un’organizzazione familiare e sociale che ha contribuito a sorreggere la comunità insulare dai tempi passati e sino agli anni Cinquanta del Novecento. Eppure il loro lavoro in mare e per mare è stato sino ad oggi quasi dimenticato. In definitiva ad esse è accaduto ciò che spesso è successo alle donne di tanti altri paesi del mondo: è stato loro negato il diritto alla memoria. Confinate da oltre mezzo secolo nel regno sigillato del silenzio, divenute da allora ‘invisibili’ di fronte alla comunità insulare e siciliana, le femmine marinare fanno ora sentire la loro voce. Una voce che l’Autrice ha raccolto durante i lunghi anni di ricerche etnografiche condotte dall’ Ottanta in poi nelle Isole. Il libro pubblica le storie di donne che hanno remato di giorno e di notte, che hanno varato le barche, tirato le reti, salpato le nasse e trascinato le barche a secco. Donne che quando hanno pescato di notte, di giorno hanno seminato la terra, raccolto le olive e i capperi. Donne che hanno generato i figli e li hanno allevati. E talvolta a qualcuna di loro é successo di partorirli sulle spiagge, a molte di allattarli sulle barche sballottate dalle onde. Donne che
hanno saputo coniugare insieme mare, terra e famiglia e ci insegnano il valore e la dignità del lavoro. Ne discutono insieme, nella suggestiva cornice della Torre Greca, la giornalista e regista Giovanna
Bongiorno, il prof. Piero Craveri (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), il prof. Alberto Siracusano (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), il prof. Sebastiano Tusa, Soprintendente,
(Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali del Mare della Regione Siciliana). Introduce e coordina il prof. Umberto Spigo. Interviene la prof.ssa Anna Siracusano. Brani letti da Paola
Centurrino.
L’intervista a Marilena Maffei.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/maffei09082013.wmv
-Ieri sera è toccato a “Emilio Isgrò – Epigrafi cancellate da api scatenate”, presso il Padiglione Epigrafico del Museo Archeologico Regionale “Luigi Bernabò Brea”.
Il progetto, curato da Marco Bazzini e realizzato da Stefano Roveda (studioazzurro), presenta per la prima volta la “cancellatura in movimento”, ultima trasformazione della lingua inventata dall’artista all’inizio degli anni sessanta. Un evento inedito e originale, promosso dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dalla Fondazione di Comunità di Messina in collaborazione con il Parco Archeologico delle Isole Eolie, di Milazzo, Patti e dei Comuni limitrofi.
L’intervista a Emilio. Isgrò.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/isgro09082013.wmv