Nonostante sia trascorso già un terzo del 2009, anno entro il quale il Governo ha deciso di privatizzare il Gruppo Tirrenia, “nulla trapela su come si intenda procedere e quale sarà il destino di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia. “Anche i ventilati tagli di linee e servizi che sarebbero determinati dalla riduzione della ‘sovvenzione’ per l’anno 2009 – sottolinea – sono ‘top secret’ e sembra, da qualche incontrollabile indiscrezione, che vengano rivisitati e modificati di ora in ora, ma non si sa né si comprende in base a quale logica e a quale disegno. Non sappiamo se tutto questo è frutto di una qualche strategia, già sarebbe qualcosa, o la conseguenza di una assoluta mancanza di idee su cosa occorre fare”. “E’ davvero singolare questa ‘schizofrenia’ del Governo che – prosegue Caronia – dopo aver con grande determinazione ed impegno privatizzato Alitalia, preoccupandosi giustamente anche di alcune questioni di ‘coda’ ma comunque importanti come ad esempio la vertenza Atitech per la quale è stato aperto uno specifico tavolo alla presidenza del Consiglio, lasci invece marcire le problematiche della più grande compagnia di cabotaggio marittimo d’Europa e la più importante industria del Mezzogiorno d’Italia”.