Tirrenia&Siremar, sollecitato incontro per gli armotizzatori sociali

gcaronia.jpg“Oltre che stupefacenti, appaiono del tutto oscure le rassicurazioni fatte dal nostro ministro dei Trasporti al vicepresidente della Commissione europea e responsabile della concorrenza Joaquin Almunia, circa una conclusione della privatizzazione di Tirrenia e Siremar nei modi e nei tempi concordati con l’Ue e previsti dal programma di governo”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia. “Neanche l’esito così straordinariamente negativo delle gare per la vendita dei compendi aziendali delle due società, il cui processo è stato gestito in modo tale da non lasciar presagire una diversa conclusione, sembra non scuotere più di tanto il ministro Matteoli e il governo, che continuano a ignorare le richieste del sindacato di sedersi finalmente tutti attorno a un tavolo per tentare di scongiurare una vera e propria tragedia sociale di cui non potrebbero in nessun modo non assumerne la responsabilità”.

“Mi chiedo – aggiunge Caronia – come possa essere stato mai possibile prevedere nel programma di governo prima e concordare poi con l’Ue una simile debacle che vedrà nella migliore delle ipotesi Tirrenia finire in mano a una “newco” i cui soci rappresentano sicuramente il meglio dell’imprenditoria armatoriale del Paese e non solo del Paese, ma sono anche proprietari di tutte le aziende concorrenti di quella che si propongono di acquisire e, al di là di ogni altra considerazione su tariffe, monopolio e quant’altro, è lecito supporre che una volta rilevata vorranno attuare una riorganizzazione e una rimodulazione delle attività che superi ogni esistente duplicazione e ogni surplus di offerta dei servizi. Così come è altrettanto logico aspettarsi che richiederanno al sindacato un’omogeneità del costo del lavoro attraverso l’unificazione contrattuale e temo che quello di riferimento non sarà quello dell’armamento pubblico”.

Non giudico, precisa Caronia, “tale prospettiva non corretta, sarebbe forse da un punto di vista aziendale sbagliato fare il contrario, ma tutto sarebbe in totale conflitto con quanto concordato e rappresenterebbe la totale violazione degli impegni assunti dal governo circa il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità contrattuale”. Secondo il dirigente sindacale sarebbe quindi necessario “far partire da subito un confronto a Palazzo Chigi, parallelo e indipendente dalla “trattativa privata” con alcuni offerenti a cui il commissario straordinario dovrà necessariamente ricorrere per evitare il fallimento di Tirrenia e Siremar, al fine di concordare col governo i necessari ammortizzatori sociali”.

Tirrenia&Siremar, sollecitato incontro per gli armotizzatori socialiultima modifica: 2011-03-20T09:16:17+01:00da leonedilipari
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