Torrente Calandra di Canneto e mancato svuotamento della struttura di accumulo.

104230097.2.JPGPuntuale, come ogni anno, si ripropone il problema del riversamento di materiale pomicifero nel torrente Calandra di Canneto e sulla strada limitrofa, con i disagi e i pericoli che ne derivano sia per la circolazione veicolare che per gli abitanti della zona. Eppure a monte dello stesso torrente è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema attraverso lo svuotamento periodico della vasca di accumulo.

Svuotamento mai realizzato e giustificato da intoppi burocratici che danno l’idea dell’inefficienza amministrativa di chi ci governa e sovraintende ai vari uffici. Il tutto aggravato dal fatto che il materiale, riversatosi dentro la vasca già con le prime piogge dell’autunno 2008, si è nel frattempo solidificato creando un agglomerato di difficile scardinamento.

Tutto questo, nonostante lo stesso Assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia, durante la fase di valutazione del progetto, aveva dato il proprio parere favorevole a condizione che il materiale raccolto all’interno  venisse periodicamente prelevato e riversato in spiaggia a valle (Calandra)  per non interrompere il normale e naturale  ripascimento della stessa.

Già lo scorso anno, così come riportato dai vari giornali locali, si era posta l’attenzione sulla necessità di procedere alla sua rimozione. Lo stesso Dirigente del IV settore, Dott. Domenico Russo, annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso, da circa otto mila euro, per il parziale svuotamento della vasca. Ad oggi, però, niente è stato fatto nonostante un’ interrogazione a firma  del Consigliere Rosario Centorrino e una missiva dell’Associazione Per Canneto che sollecitava immediati interventi.

Gli scriventi, signor Sindaco, nel mese di aprile, hanno inoltre interpellato i funzionari del III settore “Lavori pubblici” i quali sostenevano che prima di procedere alla gara per lo svuotamento bisognava avere il collaudo dell’opera da parte degli organi competenti. Collaudo che a parere degli stessi sarebbe arrivato da lì a poco. Ad oggi, comunque, non è stata ancora effettuata alcuna gara e i problemi  persistono nonostante siano stati spesi quasi 1 milione di euro per la realizzazione dell’opera.

Inoltre, il continuo ed inevitabile ricorso ad interventi di somma urgenza per la pulizia della strada limitrofa, invasa spesso da detriti e materiale pomicifero ogni qual volta si verifichino piogge di una certa intensità, genera un esborso economico di gran lunga superiore a quanto previsto annualmente dal progetto originario. Basterebbe, infatti, procedere anche solo due, massimo tre volte l’anno, allo svuotamento della vasca per eliminare definitivamente il problema. Per non parlare poi del pericolo viabilità e della compromessa sicurezza per gli stessi abitanti. Quest’ ultimi, infatti, sono costretti a raggiungere le proprie abitazioni attraverso un vero e proprio sentiero di guerra.

Oltretutto, Sindaco, la vasca riesce a contenere oltre 4 mila metri cubi di materiale e un suo periodico svuotamento consentirebbe di prevenire ed attenuare un eventuale, consistente e violento riversamento di materiale, con conseguenze ben più gravi. Gli ultimi avvenimenti nel messinese, purtroppo, insegnano. E questo rappresenta un esempio di come, senza grossi impegni economici ma con la sola volontà amministrativa di tutti i soggetti interessati, si potrebbero evitare tragedie annunciate. Alla luce di quanto sopra, auspicando comunque una rapida e definitiva soluzione del problema, la interroghiamo per sapere:  

Se è stato rilasciato il collaudo dell’opera ed eventualmente i motivi dell’enorme ritardo considerando che i lavori sono stati ultimati già nel 2007; 

Se si, quando verrà indetta regolare gara per l’affidamento del servizio di svuotamento della vasca di accumulo e contemporaneo ripascimento della spiaggia a valle; 

Che tipo di modalità per l’effettuazione del servizio e quali criteri di scelta verranno considerati nella procedura di gara;

Quanti interventi di somma urgenza sono stati ad oggi effettuati e a quanto ammonta il costo complessivo di essi. 

 

                                                                                               Dott. Giacomo Biviano

                                                                                              (Partito Democrarico)

 

 

 

                                                                                              Rosario Centorrino

                                                                                             (Eolie nel Cuore))

 

Torrente Calandra di Canneto e mancato svuotamento della struttura di accumulo.ultima modifica: 2009-10-13T11:35:29+02:00da leonedilipari
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