Tribunali&Chiusura. Parte l’iniziativa referendaria. Il punto

avvocatisciopero.jpgAnche Il Consiglio Regionale della Liguria, per un referendum nazionale abrogativo della soppressione dei ‘piccoli’ tribunali sancita dal governo Monti. E’ l’ottava Regione a sostenere l’azione referendaria dopo Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Marche e Puglia. Sono cinque gli uffici giudiziari interessati dalla ‘razionalizzazione’: i tribunali di Chiavari e Sanremo, le sezioni distaccate di Sarzana, Albenga e Ventimiglia.

-Egr. Direttore, rispettando l’impegno preso con i Suoi lettori circa l’aggiornamento delle iniziative referendarie per l’abrogazione della normativa che ha stravolto – distruggendola – la geografia giudiziaria italiana, informo che oggi (30 settembre) alle 15,00 è scaduto il termine per la presentazione in Cassazione delle delibere adottate dai consigli regionali. Hanno depositato quindi i rispettivi atti le regioni Abruzzo (che ha fatto da capofila redigendo anche il relativo quesito), Basilicata, Marche, Puglia, Campania, Calabria, Piemonte e FriuliVenezia Giulia. Non mi risulta che abbia fatto a tempo anche la Regione Liguria, salvo rettifica. In ogni caso  è stata abbondantemente superata la soglia minima di cinque consigli regionali prevista dall’art.75 della Costituzione. Se la Corte di Cassazione riterrà regolari le delibere e ammissibili i quesiti dovrebbe andarsi al voto entro il prossimo 30 aprile, salvo impedimenti dovuti alla sempre più caotica e vergognosa situazione politica nazionale. Per come avevo auspicato la questione della soppressione della sezione distaccata di Lipari, che tanti disagi ed aggravio di costi ha già portato alla popolazione eoliana ( e non siamo ancora in inverno), non può ritenersi ancora chiusa, al di là di quale sarà la decisione del TAR sul ricorso del Comune di Lipari che mi auguro possa portare ad una nuova rimessione del caso alla Corte Costituzionale. Alla prossima

Avvocato Angelo Pajno

-E’ stata approvata con 43 voti a favore, 2 non votanti e 6 contrari  la richiesta di un un referendum nazionale per il salvataggio dei piccoli tribunali cancellati dalla riforma del Governo Monti. Così si é espresso il Consiglio Regionale del Piemonte. In aula era presente anche il governatore Roberto Cota, che si è espresso a sostegno dell’azione referendaria. “La riforma messa in campo – afferma il governatore – non tiene conto delle esigenze del territorio ed è uno schiaffo al Piemonte

-Il consigliere regionale Donato Pica presenterà alla Corte di Cassazione la delibera votata all’unanimità dall’assemblea per il referendum abrogativo degli articoli della legge Cancellieri sul riordino delle sedi giudiziarie. L’iniziativa referendaria, in presenza dell’accordo di cinque regioni che permette di superare la raccolta delle 500 mila firme, dovrà essere depositata entro il 30 settembre alla Corte di Cassazione che dovrà vigilare sulla legittimità delle delibere regionali. La normativa statale sulla riforma della geografia giudiziaria, definita «taglia-tribunali», che ha soppresso 30 tribunali e relative procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del Giudice di Pace ha provocato mobilitazioni e manifestazioni in tutta Italia e particolarmente in Campania, ricorda Pica. «Abbiamo ricevuto – spiega il consigliere regionale – segnalazioni da parte degli avvocati, ma anche da semplici cittadini. Tutte le forze politiche si sono dette contrarie alla riforma ma il Parlamento non ha avuto la forza di cambiarla. La riforma della geografia giudiziaria ha colpito in modo particolare la nostra Regione che perde tre tribunali quello di Sant’Angelo dei Lombardi, di Ariano Irpino e quello di Sala Consilina e diverse sezioni distaccate». «Sono poi particolarmente soddisfatto – conclude – per l’approvazione, da parte del Consiglio, dell’Ordine del Giorno con cui si chiede al presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, di voler assumere ogni necessaria e idonea iniziativa in sede governativa, presentando ricorso avverso la sottrazione alla Campania del territorio rientrante nella giurisdizione del Tribunale di Sala Consilina, accorpata a Lagonegro e chiedendo al ministero di Grazia e Giustizia Cancellieri, l’invio immediato della Commissione di Verifica ministeriale istituita per il monitoraggio della riforma giudiziaria. La Commissione dovrà verificare modalità, termini e condizioni degli accorpamenti di sedi giudiziarie riguardanti tutta la Regione Campania».

Tribunali&Chiusura. Parte l’iniziativa referendaria. Il puntoultima modifica: 2013-10-02T08:56:51+02:00da leonedilipari
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