Verso le Regionali&Sondaggi. Musumeci e Crocetta in vantaggio

elezioni.jpgNella corsa alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, candidato di Pdl, Pid e Alleanza di Centro, guadagna due punti e mezzo rispetto a due settimane fa, passando dal 29,5% al 32%. Guadagna un punto anche Rosario Crocetta, in corsa per Pd, Udc, Api e Psi, che passa dal 29 al 30%. In discesa gli altri principali candidati: Gianfranco Miccichè, sostenuto da Grande Sud, Partito dei Siciliani-Mpa e Fli, passa dal 18 al 17% nella rilevazione delle intenzioni di voto degli elettori siciliani consultati fra il 2 e il 3 di ottobre.

Giovanna Marano, la candidata che ha sostituito nella corsa per palazzo d’Orleans Claudio Fava, costretto alla rinuncia per la mancata iscrizione nei tempi utili alle liste elettorali siciliane, mantiene il 7,5% dei favori degli elettori contro l’11,5% attribuito al suo predecessore nella rilevazione del 20 settembre scorso. Sono i dati della quinta rilevazione di Datamonitor, in esclusiva per BlogSicilia.it.

Invariato il gradimento raggiunto dal candidato del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri: 7%. Quote rilevabili per altri due candidati: Cateno De Luca che viene sostenuto dal suo movimento Rivoluzione siciliana raggranella un altro +0,5% passando dal 2 al 2,5%; mentre Mariano Ferro, dei Forconi, perde 0,4 punti scendendo all’1,8% contro il 2,2 dell’ultimo sondaggio.

Gli altri candidati (Lucia Pinsone, Gaspare Sturzo, Giacomo De Leo) sono raggruppati in un 2,2% di consensi attribuito a un generico “Altri” nel sondaggio Datamonitor. Scende ma di poco, nelle rilevazioni per la presidenza della Regione il dato degli indecisi, del non voto o della scheda nulla o bianca, che passa dal 45,9% al 44,5%, una percentuale comunque altissima di astensionisti potenziali.

Ma è nelle rilevazioni sul voto ai partiti che gli indecisi siciliani registrano l’exploit, raggiungendo il 48,9%. A 24 giorni dal voto, la metà dei cittadini siciliani appare indecisa o non intenzionata a recarsi alle urne e “i sondaggi, con una base di rispondenti così ridotta – sostiene Michelangelo Tagliaferri, responsabile dell’area Innovazioni di Datamonitor – cominciano ad impazzire come la maionese, fornendo risposte contraddittorie all’interno della stessa rilevazione e diventando specchio della contraddittorietà del momento che stiamo vivendo”.

Sul fronte dei partiti, il Pd si conferma primo, posizione che aveva acquisito nel sondaggio dello scorso 20 settembre superando il Pdl; ma questa settimana perde l’1%, attestandosi sul 19% contro il 20 della precedente rilevazione. Continua a scendere il Pdl che passa dal 18 al 17,3%. Scendono anche gli altri principali partiti: il Partito dei siciliani-Mpa arriva al 10% dal 12; l’Udc al 10% dall’11%. Tra le formazioni dei candidati alla presidenza, la Lista Musumeci va dal 5 al 6,2% mentre alla prima rilevazione la Lista Crocetta si attesta sul 6%.
Intanto, Grande Sud perde mezzo punto passando dal 5,5 al 5%.

Mantiene il 7% il Movimento 5 Stelle mentre Cantiere Popolare-Pid perde consensi passando dal 4 al 3,5%; Alleanza di centro, che sostiene Musumeci alla presidenza, raggiunge l’1% dei voti mentre scende Fli che dal 2 arriva a toccare quota 1,5%. 0,5% è il risultato che raggiunge Pensiero e Azione-Piazza Pulita; l’1,2% il Popolo dei Forconi e 1,8% Rivoluzione siciliana. Per quel che riguarda, infine, i partiti a sostegno della candidatura di Giovanna Marano, la Lista Fava che raggruppa candidati all’Ars di Sel, Fds e Verdi scende sotto la quota di sbarramento passando dal 6 al 4,5% delle preferenze. Scendono anche le quotazioni di Idv, dal 4 al 3,5%. “La coalizione che sostiene Crocetta si attesta al 35% andando ben di 5 punti sopra i voti del suo candidato – commenta ancora Tagliaferri -. Mentre la coalizione che sostiene Nello Musumeci si ferma al 28%, 4 punti al di sotto di quello che ottiene il candidato di centrodestra”.

Verso le Regionali&Sondaggi. Musumeci e Crocetta in vantaggioultima modifica: 2012-10-04T19:54:36+02:00da leonedilipari
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