Vulcano – 38enne arrestato dai Carabinieri per tentata estorsione. Prosegue senza sosta, l’attività di prevenzione e repressione dei reati a cura dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo e, nello specifico, di quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano che, nel pomeriggio di ieri, a seguito di una tempestiva ed efficace attività investigativa, hanno assicurato alla giustizia un 38enne, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione.

In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Vulcano sono entrati in azione dopo che, nel primo pomeriggio di ieri, un cittadino ha richiesto tramite il numero 112 l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri riferendo di essere stato aggredito da un altro uomo.

Giunti prontamente sul posto, i Carabinieri, dopo avere acquisito ogni utile elemento sulla vicenda, hanno effettuato immediati accertamenti, da cui è emerso che, poco prima, l’aggressore, identificato in PRESTOPINO Maurizio, nato a Messina, cl. 1975, aveva aggredito il titolare di un esercizio commerciale del luogo, presentandosi per nome e per conto di una ditta locale aveva indebitamente preteso da quest’ultimo il pagamento di una somma di 700,00 euro, asseritamente quale debito pregresso.

Nella circostanza, sia la vittima che l’aggressore, a seguito delle lievi lesioni riportate venivano prontamente soccorsi dai sanitari della locale guardia medica che li hanno riscontrati guaribili in gg. 7 s.c..

Dopo le formalità di rito, pertanto, il predetto PRESTOPINO Maurizio, come disposto dal Magistrato della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato tradotto presso il proprio domicilio per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

LA NOTA PREECEDENTE. Due feriti e messinesi fermati dai carabinieri. Questo il bilancio dopo che nell’isola due trentenni si sono presentati dalla titolare di una boutique, situata in località Porto sostenendo che erano stati incaricati di ritirare i quattrini (circa un centinaio di euro) che doveva ad un fornitore. La donna ribatteva che vi era un contenzioso e di conseguenza non intendeva saldare il debito. Per tutta risposta uno dei due messinesi ha iniziato a mettere a soqquadro il locale. La donna impaurita ha richiesto l’intervento del marito che sopraggiunto ha tentato di fermare lo scalmanato e addirittura si è ritrovato con un morso nel naso e un dito nell’occhio. La donna gridando ha richiamato l’attenzione dei vicini e insieme al coniuge si è data alla fuga. Uno dei due messinesi, dopo aver danneggiato la porta del locale, ha staccato la barra di alluminio e ha tentato di inseguirla. Nel frattempo, giungevano i carabinieri che fermevano i due. Uno dei due messinesi che rompendo i vetri si era ferito ad una mano e il marito della donna sono finiti alla guardia medica. Per la ferita al lembo del naso che era stato staccato ci sono voluti due punti di sutura. La prognosi è di sette giorni salvo complicazioni.