Vulcano, il ricordo del prof. Vittorio Giustolisi

vgiustolisi1.jpgEccoci qua Vittorio, chi lo avrebbe mai detto che ci saremmo ritrovati in questo pezzetto di paradiso, su quest’ isola tante volte sognata a cui tu, in fondo ci hai condotti per la prima volta tanti anni fa quando i giorni ci sembravano davvero infiniti.

Che strane sorprese ci riserva la vita nei suoi percorsi a volte infinitamente tortuosi. Sorprese ma anche immensi, inconsolabili, lancinanti e mai sopiti dolori come la tua repentina, prematura scomparsa che ci lascia attoniti ed orfani della tua presenza e della tua voce.

Oggi siamo venuti qui per stringerti in un abbraccio infinito, per rendere giustizia all’ anima ferita da un saluto ed una carezza negati, semplicemente questo non altro che questo.

Non tesserò le lodi di grande, instancabile, indomito studioso , di uomo di cultura, di fine interprete delle tracce del passato , restano i tuoi libri a rendere testimonianza di ciò e restano gli amici che in questi giorni affettuosamente hanno scritto di te e che ringrazio di vero cuore a nome della famiglia.

Tu, viaggiatore instancabile sulle strade del mondo e della mente, affabulatore di sogni, nuotatore contro corrente, hai staccato il biglietto per il tuo ultimo viaggio verso, spero, un mondo fatto di pace e serenità, un mondo pieno di luce e di vero amore, senza gli affanni, le ire, le disillusioni, le amarezze del nostro quotidiano andare, un mondo in cui non aver più paura degli altri.

Ora che tutto tace, ora che c’ era una volta e non c’ è più. Ora, voglio immaginarti avvolto in quella magica luce dorata che solo quest’isola sa emanare, col suo color di ocra, giallo e nero d ‘ossidiana che sa di silenzio miracoloso misto a di fruscio di vento e suono di onde che dolcemente si infrangono sulla riva, si, proprio così Vittorio, voglio immaginarti felice a rimirare tutti i tramonti e le albe che verranno.

Ora! Voglio sentirti vicino come non lo siamo forse mai stati. La tua piccola famiglia è qui, anche gli assenti che come te hanno già intrapreso da tempo il loro ultimo più importante viaggio, non sei da solo, non aver paura, non scenderà mai l’ oblio dentro noi che restiamo. Vogliamo dirti che ci mancherai e che solo il tempo ci permetterà di cancellare il dolore di non poter esserti stati fisicamente vicino nel momento del commiato.

Se adesso, ovunque tu sia, ti è concessa per davvero la capacità straordinaria di poter leggere nel cuore di ogni uomo, guarda nei nostri cuori e capirai.

Arrivederci Vittorio. Vola libero verso le misericordiose braccia di Dio.

Elvira Pupella

Vulcano, il ricordo del prof. Vittorio Giustolisiultima modifica: 2012-10-19T13:36:00+02:00da leonedilipari
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