Trascorrere le vacanze estive in un agriturismo con cani e gatti al seguito si può, ma le possibilità variano molto lungo lo Stivale. Stando a un’analisi condotta da TopRural su quasi 11 mila agriturismi italiani, infatti, ad aprire le porte agli animali domestici sono soprattutto le strutture del Centro-Nord, mentre al Sud l’accoglienza agli amici a quattro zampe è ancora scarsa.
In generale, quasi un agriturismo nostrano su tre è pet-friendly (29,1%), in aumento rispetto al 27,1% di due anni fa. La percentuale cresce notevolmente al Nord e soprattutto in Piemonte, dove raggiunge il 39,5%, e in Valle d’Aosta (39,4%). Molte strutture concedono il lasciapassare per gli animali domestici anche in Friuli Venezia Giulia (36,6%), Trentino Alto Adige (36,1%) ed Emilia Romagna (35,2%). La medaglia nera del Nord spetta invece alla Lombardia, dove 4 agriturismi su 5 sbarrano i cancelli a fido e micio, mentre al Sud il risultato peggiore è quello della Campania, con appena il 13,7% delle strutture pet-friendly.
Se si passa a osservare il numero di agriturismi disponibili per vacanze con cani e gatti, a trionfare è però il Centro e in particolare la Toscana, dove si concentrano il 18,7% degli agriturismi italiani aperti agli animali. A seguire l’Umbria, che rappresenta il 15,4% dell’offerta nazionale, e il Piemonte (10,1%). Le regioni meno virtuose sono al Sud: la Basilicata ha lo 0,8% del totale nazionale e la Calabria l’1,1%.