ringrazio il caro Dott. Bartolino Leone che, ancora una volta, mi offre l’opportunità e la gioia di formularvi gli auguri
Noi viviamo da “risorti” quando ci liberiamo dalla sola prospettiva dei nostri interessi individuali, spezziamo il cerchio dell’egoismo e ci facciamo carico delle persone che ci stanno accanto. Noi viviamo da “risorti” quando perseveriamo nel fare il bene, nonostante le difficoltà che incontriamo, convinti che, se Cristo è risorto, nessuno dei nostri onesti impegni va perduto. Noi viviamo da “risorti” e gettiamo intorno a noi “semi di speranza”, quando compiamo le opere di amore, di giustizia e di pace che danno fiducia alle persone e le rimettono in cammino. Siamo “seminatori di speranza”. E’ questo il dono più bello che noi cristiani possiamo fare oggi alla nostra comunità.Peguy dice che la speranza ci fa diventare lo stupore di Dio. È con questi sentimenti che formulo a tutti voi, carissimi , l’augurio più fervido di una buona e santa Pasqua. Un augurio non convenzionale, ma ricco della novità del Vangelo di Gesù, che ancora oggi risuona per noi come annuncio di vita nuova e di pace vera. Mi auguro e vi auguro, carissimi, di ispirare sempre la vostra vita alla grande novità inaugurata nella nostra storia dal grande evento della Risurrezione di Gesù. Il solo vero peccato, direi,è rimanere insensibili alla risurrezione di Gesù. Ecco il mio augurio pasquale: che sappiamo affrontare il futuro con la mentalità dei risorti e la speranza ci faccia diventare lo stupore di Dio e degli uomini. Buona Pasqua!
Alfredo Adornato