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Da Aarau. Cantone di Argovia-Svizzera in linea Michele Sequenzia

di Michele Sequenzia

Desidero segnalare una vicenda assai triste che mette in luce il profondo malessere nei quotidiani rapporti di lavoro subordinati, di cui molti cittadini-lavoratori- contribuenti continuano a soffrir.

E’ una delle infinite, brutte storie italiane, dove la mancanza del Diritto è colmata da continui soprusi, con tutte le contraddizioni tra datore di lavoro e lavoratore….. Siamo e lo si scopre ogni giorno, un Paese colmo di  arretratezze culturali.

Quanti sono oggi i lavoratori italiani e stranieri, in regola e quanti sono invece gli sfruttati in nero? Nessuno lo sa di preciso?

Nel caos legislativo, tra tagli e suicidi di tanta gente onesta…chi tiene il conto? In silenzio si subiscono le peggiori angherie e maltrattamenti.Senza potersi difendere.

Leggo su *www.La veja* quanto segue:

“Mi chiamo Francesco Carbone, abito a Villafrati…  e per 7 anni sono stato responsabile a Verona dell’impresa Sannita srl….sono stato costretto alle dimissioni volontarie a seguito di minacce e vessazioni ricevute dalla ditta appaltante ..e dagli alti dirigenti…di poste Italiane.

Perchè sono stato brutalmente dimissionato?

Perchè ho denunciato piu’ volte i miei diretti superiori…per  la mancanza di sicurezza e igiene sul posto di lavoro, perchè eravamo obbligati a fare lavori non a contratto,  per la presenza sul posto di lavorio di lavoratori in nero, per gli straordinari sotto pagati, per i nostri mezzi di trasporto aziendali circolanti senza alcuna sicurezza e revisione di legge, per varie appropriazioni indebite di denaro…prelevate direttamente dalle buste paga degli autisti sotto forma di “ rimborso” e per i continui insulti e minacce ricevuti dal Personale e dai Dirigenti di Poste Italiane.”

“Ho segnalato e denunciato tutto cio’ anche al dirigente della Cgil…e mal gliene incolse! Ho denunciato presso l’Ispettorato del Lavoro, la presenza all’interno delle Poste di lavoratori in nero con tesserino identificativo fornito dai dirigenti di poste Italiane …….e mal gliene incolse!

Ho denunciato le varie e continue irregolarità e violazioni del Diritto presso la Spisal…Servizio Ispezione Azienda sanitaria locale… e presso la Guardia di Finanza …..e mal gliene incolse;“Non avendo ricevuto alcuna risposta nemmeno dalla Procura della Repubblica…..ho attivato altre 13 denunce querele a seguito dell’archiviazione per i diversi reati segnalati tutti riconducibili alla prima denuncia…. sabotata da una cerchia della magistratura che opera nelle procure di Verona, Roma, Palermo, e Termini Imerese..non sono stato convocato da nessun magistrato…malgrado precise denunce…. “

L’unica cosa di cui sono certo é che ho fatto il mio dovere, ma ora mi trovo disoccupato, bollato come infame, senza aiuto alcuno, interdetto ad entrare presso tutti gli uffici giudiziari di Palermo a rischio di essere accusato di calunnia, privato della mia  libertà, attraverso false prove, tutte contro di me, senza aver ottenuto giustizia, mentre sono sotto osservazione da parte della Digos come se fossi un criminale, un fuori..legge, un cittadino  scomodo, pericoloso….”

Per ogni migliore informazione si rimanda alla lettura molto dettagliata della denuncia di quanto scrive Francesco Carbone…. leggendola direttamente su www.La Veja.

Ma quanti sono in Italia i miserabili lavoratori sfruttati, maltratti e licenziati senza giusta causa?

Da Aarau. Cantone di Argovia-Svizzera in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2013-03-20T07:39:00+01:00da
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