«La donna? è semplicissimo – dice chi ama le formule semplici: è una matrice, un’ovaia; è una femmina: ciò basta a definirla. In bocca all’uomo, la parola “femmina” suona come un insulto; eppure l’uomo non si vergogna della propria animalità, anzi è orgoglioso se si dice di lui: “È un maschio!
Simone de Beauvoir” (Il secondo sesso).
Quanto sia oggi assai triste la vita di una donna quando ha a che fare con quel tipo d’uomo le cui caratteristiche principali sono: presunzione, aggressività, malignità, oltre ad essere conformista, invadente, villano, falso, prepotente, adultero, sporcaccione, ubriacone, alcolizzato. Sono migliaia le donne che soffrono giorno dopo giorno le pene dell’inferno quando hanno la sfortuna di essere a contatto con tali tipi di uomini. Ci sono uomini che non capiscono e non sanno apprezzare la femminilità, la bellezza dell’amore che ti può dare solo una donna, se non per i loro bassi istinti. La loro ignoranza è ripugnante. Prima le brutalizzano e poi le respingono. Talvolta le uccidono.
Spesso sono uomini in “ carriera” che ricoprono alte cariche di partito e godono della stima di tanti di noi.
Talvolta le cronache mettono in risalto scandalosi comportamenti, le loro dubbie amicizie, i loro traffici illeciti, le loro notti brave. Spendono e spandono denaro pubblico, denaro rubato agli italiani, vendono e comprano liberamente grazie alla loro posizione sociale. A loro tutto è permesso, sono uomini “ politici”, facciamoli “ lavorare “ in pace. Pochi cittadini hanno il coraggio di scrivere ciò che non va e non piace, di indignarsi. I giornali relegano le lettere che ricevono in spazi ristretti, rinchiudendoli in tante celle con le loro brave sbarre, censurando tutto ciò che al giornale non va sia detto e scritto. L’omertà nasce e si sviluppa dalla stampa, la circolazione delle idee si atrofizza, spesso al servizio del Potete di turno, guai a chi si permette di avere una sua opinione, e farla conoscere.
Per puro caso, la settimana scorsa a Cortina d’Ampezzo, Regina delle Alpi, è scoppiato un grande scandalo: nessun albergo di lusso emetteva fattura, nessun ristorante ha mai versato per anni un solo euro allo Stato, cosi pure nessuna boutique, maestro di sci, cameriere e lavapiatti. A Cortina la bella creme, di tanti Vip, con il loro portafoglio ben ricco, si permette- complice il Governo Monti – di truffare gli Italiani, come da decenni è sempre avvenuto. Un rodeo di macchine di lusso, un via vai di belle donne ingioiellate, in compagnia di ricchi crapuloni commercianti con patrimoni miliardari, immobiliaristi e costruttori evasori per milioni di euro. Tutto sotto gli occhi di esponenti di altissimo livello dell’ex Governo Berlusconi, che hanno ridotto milioni di Italiani alla fame.