La situazione piu’ critica si è registrata in località Ponte ove le vasche non tengono minimamente allorquando le piogge sono abbondanti e il fiume di acqua ha allagato la via Roma, negozi, boutique e riversando in mare di tutto. Sotto il Ponte difatti i cittadini avevano riversato di tutto e lungo la carreggiata sono finiti materassi, biciclette, divani, sedie e cosi’ via, a parte pietrame e terriccio che hanno anche “investito” auto, moto, cassonetti dei rifiuti e quant’altro hanno trovato lungo la strada.
Il fiume di acqua ha creato problemi anche nelle località di Valle e di Zinzolo, mentre grazie ai lavori di consolidamento che sono stati eseguiti, ha tenuto bene il costone pomicifero di Calandra. Di solito difatti un fiume di pomice si riversava lungo la strada fino a raggiungere la spiaggia e il mare. Una serie di smottamenti si sono anche verificati nella vicina isola di Vulcano. Hanno interessato quasi tutte le strade provinciali: dal porto al Piano fino a Gelso. A rischio anche una trentina di villette che sono situate alle pendici del cratere e che hanno dovuto fare i conti con il fiume che è sceso dalla montagna.
Operai comunali, la squadra della protezione civile e anche i vigili del fuoco da due giorni lavorano sodo per rimettere in sesto le strade, per eliminare le frane e gli smottamenti che hanno interessato quasi tutte le strade di Lipari e di Vulcano. Tra i piu’ preoccupati ovviamente sono gli abitanti della via Roma. “Se alla prima pioggia i risultati sono questi – ha commentato Gilberto Sciacchitano – quali saranno le conseguenze nel lungo inverno? Si invocano subito degli interventi perché sono a rischio anche le abitazioni e i negozi…”. Gli isolani per i danni subito potrebbero anche richiedere i danni al Comune. Difatti alcune attività commerciali e turistiche sono state completamente allagate. Per eliminare i problemi di via Roma, un sollecito è stato anche fatto dal presidente di Legambiente Piero Roux.
Non è neppure da escludere che la giunta Bruno richieda al governo nazionale lo stato di calamità naturale.