Lipari&Solidarietà

di Aldo Natoli

Mi ero proposto di far riposare la mia “penna” per un lungo periodo, convinto, in un Paese dove il degrado morale imperversa, dove l’originalità locale e l’ambiente, capitale d’investimento per il nostro turismo, vengono giornalmente mortificati, dove i giovani debbono prepararsi a lasciare l’isola, dove i “rari” posti di lavoro vengono garantiti con concorsi molto chiacchierati, dove chi cerca di tutelare i propri diritti viene considerato un “disturbatore”, di essere un opinionista “controcorrente”. Ma leggendo su “Il Notiziario delle Eolie online” l’accorato articolo di Giulia Leone per il proprio cane “Teddy” ferito dal lancio di bottiglie da parte di alcuni ragazzi che frequentato la Scuola di Canneto, non mi posso trattenere dall’intervenire, sia per rivolgere la mia solidarietà alla giovane avvocatessa, sia per richiamare ai propri doveri la Scuola.I ragazzi per loro natura sono molto vivaci ed irruenti. Lo siamo stati tutti. Ma è compito degli insegnanti conoscerli per trasmettere loro l’amore per la vita, per la famiglia, per il lavoro e per gli animali. Valori questi che certamente non si riscontrano nei libri scolastici.