Se il garante della privacy ha il potere di stabilire quali sono i limiti della riservatezza umana, i contribuenti onesti hanno diritto di conoscere la destinazione dei finanziamenti ed i legami con i vari politici e di come vengono spesi i loro soldi. Altro che privacy. I fatti danno più ragione ai cittadini che al nemico politico. Diversamente se tutto deve essere contenuto nell’ambito della privacy si finirà ad esempio come le delibere del Comune di Lipari. Incredibilmente. I cittadini, condannati a sapere, non potranno mai sapere nulla e sarà sempre più difficile l’informazione ed i rapporti tra gli uominoi. Gli articoli saranno tutti coperti dalla censura. Si ritornerà indietro, molto indietro, come quando non si sapeva mai nulla. Sembra proprio che la privacy serve per comodi politici e non altro. I segreti di Tomba, non l’ex campione di sci.
Per saperne di più basta rivolgersi al collegio del Garante sulla Privacy insediatosi a giugno del 2012 sito a Roma in Piazza Montecitorio, n.121. tel.06,69771 E.mail: garante@garanteprivacy.it che è composto da: Antonello Soro presidente, Augusta Iannini vice presidente, Giovanna Bianchi Clerici e Licia Califano consiglieri, Giuseppe Bu segretario.