Alle Eolie, terre di mietiture di voti, si dovrebbe dire solo: “la mia è una politica isolana”. Per una chiara “madre coraggio” si può solo applaudire. Con Lei, assessore, la chiesa dell’Immacolata, dopo decenni di chiusura, ha riaperto i battenti. Il pontile dell’Italpomice si è potuto demolire grazie ai quattrini che ha fatto sborsare alla Regione.
Alla fine tutto dipenderà da Giulio China, altro politico che tuona. E un tuono più un tuono non fanno due tuoni ma di più, molto di più! Nella vera politica eoliana, l’importante è sapere con chi si va non dove, quando e quanto. E quest’inverno si prevedono tuoni e fulmini… Politicamente, s’intende.