A questa tradizione il Festival, che ha esordito con un ottimo successo di critica e di pubblico, vuole continuare a dare il suo contributo, portando sull’isola il meglio della nuova produzione del documentario narrativo, con i giovani cineasti più promettenti del panorama attuale, italiano e straniero, facendo della Sicilia un ponte culturale sul Mediterraneo. La sete di realtà, che soprattutto dopo l’11 settembre ha portato a riscoprire l’esistenza di popolazioni altre, il grigiore delle periferie, il male che si annida fuori e dentro le mura domestiche, ha ridato vitalità al genere documentario e dimostrato che si può (si deve) stare addosso alla realtà anche raccontando una storia.
Per questo il concorso privilegerà, come già alla sua prima edizione, quelle opere che, a partire dalla documentazione del reale, sappiano reinventarlo e trasfigurarlo in modo narrativo.
Al legame che unisce letteratura e cinema, scrittura e documentazione, il Festival dedicherà particolare attenzione con un Premio speciale “Dal testo allo schermo” a scrittori e personalità del mondo della cultura distintisi per opere di particolare impegno civile al confine tra letteratura e cinema. Nella prima edizione il Comitato d’onore (costituito dai registi Paolo e Vittorio Taviani, dal critico letterario Romano Luperini e dagli editori Giorgio e Mario Palumbo) ha assegnato il premio a Roberto Saviano per il romanzo Gomorra, portato ora sugli schermi da Matteo Garrone.
Per la seconda edizione 2008 il Festival ha ottenuto il gemellaggio con la “Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo” (prestigioso festival brasiliano giunto alla XXXII edizione), che, attraverso una propria giuria presieduta dal direttore della Mostra di San Paolo, Leon Cakoff, istituirà un premio per il miglior documentario del “SalinaDocFest“, assegnandogli uno spazio all’interno del Festival brasiliano nel mese di Ottobre. Il Festival di Salina, in cambio, ospiterà un documentario brasiliano, e relativo autore, in una finestra fuori concorso. Il gemellaggio con la Mostra di San Paolo conferma il legame esistente tra il SalinaDocFest e il Sudamerica.