Amici 2019. “Il trionfo di Alberto Urso”. Le videodichiarazioni dei parenti raccolte nella nottata a Messina da Tiziana Russo

Alberto Urso non e’ solo bravo. E’ un mostro! E’ gia’ e sara’ la musica italiana nel mondo. Loredana Berte’ ha detto che Alberto sembra il figlio illeggittimo di Bocelli. Proprio il giorno in cui gli eoliani fratelli Zaia vengono alla ribalta per aver ristrutturato il nuovo yacht di Bocelli. Intanto anche le Eolie impazziscono per questo bellissimo Alberto. Per la sua voce con l’anima, per il suo corpo col bronzo da medaglia d’oro. L’Italia adesso ha scoperto questo giovanissimo patrimonio di antica tradizione, curato con una cultura calorosa dai genitori. Alberto appartiene alla “Messineoliana” perche’ e’ anche una voce di liberta’ che va oltre lo spazio del tempo e dei tempi musicali.

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Amici 2019. “Il trionfo di Alberto Urso”. Le videodichiarazioni dei parenti raccolte nella nottata a Messina da Tiziana Russo

 

Hotel Residence La Giara ****
Via Commendatore Bartolo Zagami • 98055 Lipari – ISOLE EOLIE (Messina – ITALY)
• Tel. 090 9880352 • Fax 090 9880545 info@residencelagiara.it
www.residencelagiara.com

Lipari, la troupe di “Donnavventura” in giro per le isole con Sarah Tomasello “grande protagonista” VIDEO

 

Lipari – La troupe di “Donnavventura”, in giro per le Eolie.

il programma di Rete4. dopo Monreale e Cefalu’, si occuperà delle Eolie. Condotto da numerose ragazze, si occupa di viaggi e di far conoscere le mete turistiche più belle del mondo.

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Nuova interrogazione dei consiglieri Fonti e Lo Rizio

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Prot. 26/2017

Lipari 4 settembre 2017

  • Al Signor
  • Sindaco del Comune di Lipari
  • e, p.c.  Al Signor  Segretario Comunale
  • Presidente del Consiglio Comunale Lipari
  • Capi Gruppo Consiliari

oggetto:  nostra interrogazione URGENTE a risposta scritta/richiesta atti del 4/07/2017 prot. 2/2017 .

Sorgente: Nuova interrogazione dei consiglieri Fonti e Lo Rizio

Eolie-Firenze, per un ponte dedicato al Bene Comune

di Rocco Zaffino
 
gtaviani2.jpgLunedì 21 ottobre il SalinaDocFest, è stato invitato a Firenze, per portare il suo contributo alla manifestazione “25 volte al secondo”, video-concorso dedicato al racconto dell’Italia Collettiva promosso dalla Fondazione Il Cuore si Scioglie.

Il festival del documentario narrativo, ideato e diretto da Giovanna Taviani, si svolge ogni anno a Salina (Eolie) e ha intitolato la sua 7a edizione proprio al Bene Comune. Da questa profonda affinità tematica, nasce la scelta di aprire la giornata conclusiva dell’evento toscano con la proiezione – allo Spazio Alfieri di Firenze (h 15.00) – del film “Il Secondo Tempo” di Pierfrancesco Li Donni, presentato in settembre al SalinaDocFest 2013.

Il documentario racconta i 57 giorni che intercorrono tra la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino nella Palermo di oggi. Tra docu-fction, interviste, provocazioni teatrali e immagini d’archivio, si sviluppa la storia polifonica e collettiva di una città ferita che vuole ancora ricordare e sognare. “A Palermo la notte può essere anche una metafora. – afferma il regista – A vent’anni dalle stragi di Mafia, la Palermo del Secondo Tempo é una città che avrebbe potuto essere e non é stata, ma anche una città dove bisogna capire cosa si fa quando finisce un’emergenza democratica e ricomincia la quotidianità”.

Pierfrancesco Li Donni sarà ospite della manifestazione insieme a Giovanna Taviani che, felice di questa nuova sinergia, ha dichiarato: ”il cinema del reale – ieri come oggi – è un bene comune necessario quando un paese dimentica se stesso: E’ parte di un patrimonio collettivo che è nostro dovere proteggere e salvaguardare. Un paese che oggi sembra risvegliatosi da vent’anni di sonno della ragione, in cerca di una nuova identità politica e sociale, ma anche di un nuovo senso di appartenenza e collettività.”

Da Salina in linea Santino Ruggera

bcatenaruggera.jpgdi Santino Ruggera

Nuovo ciak cinematografico nella verde isola delle Eolie. Sarà diretto dal regista Beniamino Catena. Tra pochi mesi gli scenari della meravigliosa isola di Salina faranno ancora da contorno ad una produzione cinematografica. Nell’ultima settimana il regista Beniamino Catena (Ris 5-Delitti imperfetti, Squadra Antimafia-Palermo oggi) ha girato in lungo ed in largo l’isola più verde delle Eolie per selezionare quei punti dell’isola più adatti al film che prenderà il via la prossima primavera. Il regista marchigiano è rimasto affascinato dagli stupendi paesaggi e dal cristallino mare e si è detto entusiasta di iniziare un lavoro importante in un contesto del genere. Da alcune indiscrezioni apprese la protagonista femminile della pellicola sarà un sex symbol internazionale di origini spagnole.

Eolie, alle 14 su “Linea Blu” a Raiuno

lineablu.jpgLinea Blu, la trasmissione di Raiuno condotta da Donatella Bianchi, oggi a partire dalle ore 14 sarà dedicata anche alle Eolie.

Salina Doc Fest 2013 – Il festival del documentario premia memoria, intimità ed emozione

Gtaviani.jpgSalina – La VII edizione del Salina Doc Fest, dedicata al Bene Comune, si è chiusa con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario in concorso al film Il Muro e la bambina di Silvia Staderoli, “per aver saputo vivisezionare la propria vita personale senza essere autoreferenziale, con onestà e rigore. Attraverso l’esperienza di questo film, Silvia Staderoli è riuscita ad affrontare la demolizione del muro doloroso che la divideva dalla sua famiglia, disarmando la città guerriera della sua infanzia: La Spezia. E’ straordinario il finale in cui i genitori si ricongiungono, attraverso il montaggio di due immagini reali in tempi diversi, dove il bene comune è Lei.”

Due le menzioni speciali:
Summer 82 – When Zappa come to Sicily di Salvo Cuccia “per la capacità di fondere immagini di repertorio con immagini di vita quotidiana e per aver creato una connessione tra la vita di un mito e la sua origine periferica, suscitando forti emozioni nel viaggio dagli Stati Uniti alla provincia siciliana dove la famiglia di Zappa ritrova le proprie radici.”
Mirage a l’italienne di Alessandra Celesia, “per aver descritto, con grande originalità, una contemporaneità precaria che ci riguarda da vicino. In questo viaggio dall’Italia all’Alaska, mentre i ghiacciai si sciolgono, i protagonisti della storia trovano la forza di affrontare le loro fragilità e di immaginare un Futuro.”
Il Premio Signum, destinato al film più votato dal pubblico in sala, va al film Apolitics Now!di Giuseppe Schillaci.

Così si è espressa, dopo una lunga e articolata discussione, la giuria popolare presieduta da Emma Dante e composta da un gruppo di appassionati selezionati fra i tanti eoliani che in questi sette anni hanno seguito e sostenuto il festival: Emanuele Bottari (autore teatrale e escursionista), Luca Del Molin (designer), Riccardo Fiore (pittore e scultore), Francesco D’Ambra detto “Figliodoro” (pescatore e ‘ricercatore di se stesso’), Marco Lodolina (concierge informatico), Susan Lord (biologa foodie).

Salina, prosegue il “DocFest”. Il programma

PCOC8405.jpgdi Giovanna Taviani

Per la prima volta il Leone d’Oro di Venezia va a un documentario, Sacro Gra di Gianfranco Rosi (già da noi nel 2009 con Below sea Level, che si aggiudicò, nell’entusiasmo generale dell’isola, il premio del pubblico per la sezione “Documentiamoci”, e lo scorso anno con Boatman), uno dei primi firmatari dell’appello che lanciammo due mesi fa alla politica per salvare il Festival dai tagli ingenti alla cultura previsti dal nostro paese.

Una scelta coraggiosa, quella di Venezia, e un passo decisivo nel faticoso cammino del cinema del reale, per chi, come noi, e come tanti altri festival dedicati al cinema indipendente, ha sempre scommesso senza remore e senza esitazioni sul documentario narrativo, quando la Rai e le grandi distribuzioni italiane ignoravano registi talentuosi considerando il documentario un genere a parte, non adatto al pubblico e alle sale (Rosi, tanto per ricordarlo, è famoso all’estero ma non ha mai trovato distribuzione in Italia).

“C’è solo una parola che accomuna documentario e finzione – ha dichiarato Rosi dopo il verdetto –: cinema”. Chiamiamoli “film”, dicemmo noi sin dalla prima edizione. Perché credevamo, e continuiamo a credere, che si possa documentare la realtà – e trasformarla – raccontando una storia, con uno stile, un linguaggio. Quello di De Seta, di Ivens, Flaherty, che finalmente tornano alla ribalta e che forse, in un futuro speriamo non troppo lontano, verranno visti e studiati nelle scuole accanto alle materie classiche tradizionali. Un altro grande sogno del Salinadocfest che ha sempre puntato e continua a puntare sulla scuola e sulla formazione.

Cinema della realtà, che mai come quest’anno 2013 – e i titoli scelti per il concorso lo dimostrano – mette insieme finzione e documentario, utilizzando attori professionisti (è il caso di Alba Rohrwacher in Il fiato sospeso di Costanza Quatriglio), ricorrendo a una messa in scena astratta, metafisica, persino teatrale (Il secondo tempo di Piero Li Donni), dove il confine tra realtà e finzione si fa labile e sfocato (è il caso di Mirage à l’italienne di Alessandra Celesia), piegando i destini generali alle pulsioni dei destini personali, contro la presunta e falsa obiettività attribuita allo sguardo del documentarista (è il caso di Summer 82 di Salvo Cuccia e di Il muro e la bambina di Silvia Staderoli, dove c’è un io che dice io e che innesta sulla memoria storia di un paese, La Spezia per la Staderoli, Palermo e il concerto storico di Frank Zappa per Cuccia), i propri ricordi e le proprie emozioni personali. 

La strada la solcò tanti anni fa Alina Marrazzi, con Un’ora sola ti signum.gifvorrei (anche questo presentato a una delle prime edizioni del SalinaDocFest, nel silenzio stupito e commosso di una platea che per la prima volta capiva cosa può essere un documentario), aprendo la strada a un nuovo filone che coniuga autobiografismo, lirismo e repertorio storico.
Lo porta oggi alle estreme conseguenze un regista affermato in tutto il mondo come Pippo Delbono, anche lui un amico storico del SalinaDocFest (venne in concorso nel 2007 con Grido), che torna quest’anno a Salina come evento speciale con il suo ultimo documentario, Sangue, Premio Don Chisciotte al Festival di Locarno, che mette insieme la morte biologica della madre con la confessione di chi la morte l’ha scelta, e procurata, per ragioni ideologiche (l’ex brigatista Giovanni Senzani) e che, oggi, piccolo nel grande scenario della natura, riflette insieme al regista sulla vita e sulla morte, sui limiti biologici della natura e i limiti della storia.

Il SalinaDocFest ce l’ha fatta perché ha dimostrato che il cinema del reale – ieri come oggi – è un bene comune necessario quando un paese dimentica se stesso, parte di un patrimonio collettivo che è nostro dovere proteggere e salvaguardare. Un paese che oggi sembra risvegliatosi da vent’anni di sonno della ragione, in cerca di una nuova identità politica e sociale (Apolitics now! di Giuseppe Schillaci), ma anche di un nuovo senso di appartenenza e collettività. “Se si rimane uniti è possibile fare qualcosa”, dichiara Pier Paolo Giarolo, autore di Libri e Nuvole, documentario sulle biblioteche itineranti del Perù che viaggiano trasportando libri e scambiandoli tra le diverse comunità.

“Bene comune” è infatti il tema che abbiamo scelto per questa edizione, che si concluderà con l’evento speciale dedicato a Emergency, alla presenza straordinaria di Gino Strada, a ricordarci che la salute, come la cultura, è un diritto inalienabile del cittadino. Premio speciale “Dal testo allo schermo” a Emma Dante, direttamente da Venezia, dove il suo film Via Castellana Bandiera, che presenteremo in anteprima al pubblico di Salina, si è aggiudicato la Coppa Volpi con Elena Cotta per la migliore interpretazione femminile. La Dante presiederà la giuria ufficiale del Concorso SDF 2013 che, per la prima volta nella storia del nostro Festival, sarà composta da giovani dell’isola sempre più coinvolti insieme a noi nella passione per il genere documentario.

portodelleEolie.gifIl SalinaDocFest ce l’ha fatta anche per questo, perché per la prima volta l’isola ha risposto e ci ha salvato, parlo della Regione Siciliana, ma anche di Salina tutta, dai Sindaci agli Assessori, dai ristoratori agli albergatori, dagli imprenditori ai cittadini comuni, che hanno risposto al nostro appello e hanno sostenuto la nostra battaglia.
Questa edizione è dedicata a loro, alla comunità di Salina che ormai sente questo festival come una realtà necessaria al proprio territorio e ai giovani che questo territorio vivono anche di inverno. “Isolani sì, isolati no!”, avevamo gridato alla stampa durante la prima edizione del Festival. Lo rigridiamo oggi, forti del Leone d’oro a Sacro Gra, a tutto il cinema e alla cultura italiani, affinché il documentario esca per sempre dal cerchio dell’invisibilità, in cui il nostro Paese lo ha troppo a lungo relegato.

Buon festival a tutti.

VENERDÌ 20 SETTEMBRE Malfa, Centro Congressi

15.00 Inaugurazione del SalinaDocFest 2013 Alla presenza dei sindaci

SalinaDocFest incontra le scuole
Il Riscatto di Giovanna Taviani (25’)
A seguire incontro con le scuole di Salina
e di Lipari sulla tematica “Cultura contro le mafie”

CONCORSO SALINADOCFEST 2013
16.30
Il secondo tempo di Piero Li Donni (66’)
A seguire incontro con il regista

SGUARDI DI CINEMA
21.30
La mia classe di Daniele Gaglianone (92’),
con Valerio Mastandrea
Incontro con la sceneggiatrice Claudia Russo
e la produttrice Valentina Del Buono sul tema:
“Cultura formazione integrazione: la scuola”

SABATO 21 SETTEMBRE MALFA, Centro Congressi

CONCORSO SALINADOCFEST 2013
10.00
Apolitics Now! di Giuseppe Schillaci (55’)
11.30
Il muro e la bambina di Silvia Staderoli (55’)
15.00
Summer 82 When Zappa Came to Sicily
di Salvo Cuccia (80’)
17.00
Libri e nuvole di Pierpaolo Giarolo (85’)

A seguire incontro con i registi

SANTA MARINA, Piazza centrale

20.30
EVENTO SPECIALE Emma Dante
Premio dal testo allo schermo
Via Castellana Bandiera
di Emma Dante (90’), con Elena Cotta, Emma Dante,
Alba Rohrwacher. A seguire incontro della regista
con il pubblico, modera Bruno Torri

EVENTO SPECIALE CONCERTO SALINADOCFEST
22.30
Evento speciale Karima con trio per il progetto
“Karima sings Bacharach”

SANTA MARINA

Dj set sotto le stelle

DOMENICA 22 SETTEMBRE
MALFA, Centro Congressi

CONCORSO SALINADOCFEST 2013
10.00
Mirage a l’italienne di Alessandra Celesia (90’)
12.00
Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio (35’)

A seguire incontro con i registi

FINESTRA EMERGENCY
15.00
Saluto al pubblico di Gino Strada

A seguire, Open Heart di Kief Davidson (39’)
Incontra il pubblico Lorenzo Siracusano
(Emergency)

EVENTO SPECIALE PIPPO DELBONO
16.30
Sangue di Pippo Delbono (90’)
A seguire incontro con il regista

MALFA – PIAZZA

21.00
Marcello Sorgi intervista Gino Strada
Intervengono il sindaco di Messina
Renato Accorinti
e l’assessore del Turismo della Regione Siciliana
Michela Stancheris

22.00
PREMIAZIONE CONCORSO
SALINADOCFEST 2013

22.30
EVENTO SPECIALE
“Il sole non cambia”
Performance in musica e immagini
di Roy Paci e Massimo Ottoni

Marina Suma, ritorno al cinema

msumaregista.jpegMessina segna il ritorno al cinema per Marina Suma, protagonista del film “Ballando il Silenzio” di Salvatore Arimatea: sono iniziate oggi le riprese del lungometraggio del regista messinese, che vanta un cast eccezionale, fra cui spiccano Sandra Milo, Fioretta Mari e altri volti noti. L’attrice di “Sapore di mare” e “Infelici e contenti”, già vincitrice di David di Donatello e Nastro d’Argento per “Le occasioni di Rosa”, interpreta una toccante storia di disagio sociale e solitudine ambientata nel travolgente mondo del tango, scritta da Arimatea insieme con Tosi Siragusa e che sarà girata nei prossimi giorni interamente fra Messina e provincia, in particolare Montagnareale e Terme Vigliatore, Comuni patrocinanti l’iniziativa.

La pellicola, che vanta la partecipazione di altri importanti nomi come Mario Opinato, Christian Gravina, Gaetano Lembo, Samuel Peron, Elisa Franco, Francesca Ferro, Turi Giuffrida, Tania Bambaci e, per la prima volta sullo schermo, la ragazza down Benedetta Lauricella dell’AIPD Milazzo-Messina, è prodotta dal CAM, Centro Artistico del Mediterraneo, presieduto da Francesca Barbera, in collaborazione con AIPD Milazzo – Messina (ass. italiana Persone Down, presidente Vittorio Cannata), Franco Pedullá e Kiwanis distretto Italia San Marino, di cui è governatore Roberto Garzulli.

Grazie al boom di presenze riscontrato in occasione dei casting cittadini con l’obiettivo di cercare nuovi volti da affiancare a professionisti affermati, il progetto è riuscito a coinvolgere tanti giovani, anche per ruoli tecnici dal montaggio alla produzione fino ai  comparti artistici: un’opportunità per chi sogna il grande schermo di lavorare in un set e vivere un’esperienza pratica, che rientra fra gli scopi dell’associazione culturale, già conosciuta per altri lavori di successo. “Ballando il Silenzio” sarà l’unico film italiano in concorso all’11esima edizione del Cine City Brighton Film Festival nel prossimo dicembre; nel 2014 sono in programma due anteprime, a Genova e nella Repubblica di San Marino, utili a una distribuzione di respiro nazionale e naturalmente un grande evento in Città.

Ad impreziosire l’opera “made in Messina” la firma del Maestro Stelvio Cipriani, fra i più celebri autori di colonne sonore, fra cui “Anonimo Veneziano”, che comporrà in riva allo stretto l’intera musica. Sul set anche il gruppo “Lo Que Vendrà” (Simone Marini al bandoneon, Daniela Fidanza al pianoforte, Mario Pace al violino, Claudio Marzolo al contrabbasso), che ha accompagnato artisti di fama internazionale in spettacoli teatrali, concerti, milongas e festival: eseguiranno in scena brani di tango composti da Michele Catania e ballati dai due tangueri, apprezzati a livello internazionale, Marcelo Alvarez e Sabrina Amato.

Fra i sostenitori del progetto: Ars, Comune di Messina, Provincia Regionale di Messina, Università “La Sapienza” di Roma, Corpo di Polizia Municipale di Messina, Confcommercio Italia, Federazione Moda Italia, Ordine dei Medici di Messina, le associazioni UNAC, Doble A Tango, Il Sipario, PerformanceCreation Danza e Teatro e gli sponsor Gazzetta del Sud, Billè, Agenzia Pratiche automobilistiche di Claudio Lisitano, Tipografia Aziende Riunite Raffa, Hotel Sant’Elia, Longe bar Mariposa, Commerciale Srl, Il Mercatone, La buona forchetta, Girarrosto, Scuola di Ballo Lula, fratelli Branca, Pirrotta, gioielleria Patané, Studio fotografico Isolino, associazione Faro 85, Viola, Gaia Adv, Don Orione di Messina, Cooperativa Faro 85 di Messina, Ass. Movimento spontaneo servizi sociali Messina, Multisala Apollo.

Salinadocfest, si parte giovedi’ con Emma Dante e Gino Strada

di Emanuele Di Bella

salinadocfest.jpgPuntuale anche quest’anno il SalinaDocFest.

Il Festival internazionale del documentario narrativo che si tiene nell’isola delle Eolie, dopo molte traversie, dovute alla difficoltà di reperire i finanziamenti necessari, aprirà i battenti il prossimo 19 settembre.

Il festival nasce dal cuore eoliano di  Giovanna Taviani, figlia del regista Vittorio e nipote di Paolo, che da sette anni organizza e accompagna questo seguitissimo evento.

 “Mesi estenuanti – dice Giovanna Taviani – in cui tra tante traversie siamo stati supportati da tanti nomi importanti della cultura italiana e non solo e da tantissimi amici che ci hanno fatto avvertire tutta la loro vicinanza. E oggi, finalmente, anche grazie al sostegno delle municipalità dell’Isola e delle istituzioni siciliane, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta.”

Questa  settima edizione del SalinaDocFest si svolgerà da giovedì 19 a domenica 22 settembre prossimi.

Il programma prevede anche la  presenza  di Emma Dante, la regista di “Via Castellana Bandiera”, che al Festival cinematografico di Venezia ha vinto la Coppa Volpi con Elena Cotta come migliore interprete femminile. 

Il cantautore napoletano Enzo Gragnaniello, con i suoi Sud Express e con Mala Vista Social Tour, chiuderà con un concerto in piazza la serata di domenica.  

Tema di questa settima edizione del SalinaDocFestival è “La riscoperta del bene comune e il riscatto della donna contemporanea”, che verrà presentato da Gino Strada e don Luigi Ciotti.

Diverse decine anche quest’anno i documentari arrivati per la  preselezione. Quelli che hanno superato il primo scoglio e sono a concorso verranno presentati durante il Festival dagli stessi autori e possono aspirare al premio “Tasca D’Almerita”  come “Miglior Documentario”, del valore di € 2.000,00 (euro duemila/00) e al “Premio del Pubblico”.

– Dopo il grande successo testimoniato dal Leone d’Oro a “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi (vincitore del Premio del Pubblico SDF 2009 e più volte ospite del SalinaDocFest) – possiamo davvero affermare che il documentario italiano è finalmente al centro dell’attenzione di pubblico e critica. In un momento come questo la finestra tematica di riflessione che ogni anno il festival di Salina apre sul cinema di realtà dedicato al ‘racconto’, assume un significato particolare. E vuole proporre una carrellata di titoli che diano un esempio vivo e concreto di come l’urgenza di ‘raccontare una storia’ spinga sempre di più i giovani autori a scegliere linguaggi di ‘confine’ fra finzione, biografismo, lirismo e realtà: una scelta capace di spezzare i confini di genere, per parlare, semplicemente, di ‘cinema’. Nato nel 2007 da un’idea di Giovanna Taviani – coadiuvata da Mazzino Montinari e Antonio Pezzuto – il SalinaDocFest è diventato portavoce e protagonista del processo di evoluzione che negli ultimi anni ha trasformato il “documentario narrativo” in un genere capace di grande impatto popolare e territoriale. Lo testimoniano il sostegno della Regione Sicilia e del comune di Malfa, con la collaborazione del comune di Santa Maria, ma soprattutto i tanti isolani e turisti che affollano sempre più numerosi le sale e le piazze di Malfa e Santa Marina, in un periodo dell’anno tradizionalmente segnato dall’abbandono e dall’isolamento.

Proprio per sottolineare l’importanza e il significato di questa imponente partecipazione del pubblico a un evento ingiustamente considerato di nicchia, la direzione artistica ha deciso di dedicare il concorso 2013 al BENE COMUNE, con una selezione di film scelti fra i titoli più interessanti della stagione 2012/13: “MIRAGE A L’ITALIENNE” di Alessandra Celesia, presentato al Cinema du Reel; “SUMMER 82” di Salvo Cuccia, fuori concorso alla Mostra del Cinema; “LIBRI E NUVOLE” di Pier Paolo Giarolo, “IL SECONDO TEMPO” di Piero Li Donni, già proiettato a Bruxelles; “CON IL FIATO SOSPESO” di Costanza Quatriglio, targa “Gillo Pontecorvo” a Venezia, “APOLITICS NOW” di Giuseppe Schillaci; “IL MURO E LA BAMBINA” di Silvia Staderoli, presentato a Visions du Reel. Eventi speciali: “LA MIA CLASSE” di Daniele Gaglianone (proiettato alla presenza della sceneggiatrice Claudia Russo, con la parteccipazione delle scuole dell’isola); “VIA CASTELLANA BANDIERA” di Emma Dante e “SANGUE” di Pippo Delbono, premio Don Chisciotte a Locarno, che intreccia amore, memoria, rivoluzione, dolore e perdita in un unico personalissimo discorso.

Per la prima volta nella storia del SalinaDocFest il miglior documentario, vincitore del Premio Tasca d’Almerita, sarà scelto da una Giuria Popolare, presieduta da Emma Dante, che sarà sull’isola per ricevere il Premio dal Testo allo Schermo, assegnato dalla direzione artistica e dal comitato d’onore del festival (Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini, Bruno Torri e Antonio Vitti). Come ogni anno, tutto il pubblico potrà dare un voto ai documentari in concorso: al più votato andrà il Premio Signum.

“Abbiamo scelto come tema la riscoperta del Bene comune, sottolineandolo con l’istituzione di una giuria popolare”- dichiara Giovanna Taviani – “proprio per dare pubblicamente un significato all’esperienza meravigliosa, che nel corso degli anni ha visto riunirsi intorno al Festival, una vera e propria comunità. Sarà un’occasione per riflettere sull’importanza del patrimonio materiale e immateriale che ci appartiene in quanto cittadini e sui diritti ad esso legati: innanzitutto, il diritto a uno Stato che rappresenti le nostre esigenze, e il diritto all’istruzione e alla cultura come valori fondamentali e costitutivi di una società.”

Ad aprire il festival 19 settembre sarà la mostra fotografica internazionale sull’acqua THROUGH WATERS, un progetto diretto da Cristina Sassayanni (antropologa), nato nel 2012 a Beijing (Cina) e la Video installazione Beni Comuni, del gruppo catanese GAR –Salvo Grillo e Arturo Giusto. A Gino Strada e ad Emergency sarà dedicato, il 22 settembre, un incontro pubblico moderato da Marcello Sorgi. Parteciperanno Il sindaco di Messina Renato Accorinti e l’assessore al turismo della Regione Sicilia Michela Stancheris. Tra gli ospiti musicali, Karima (Santa Marina – 21 settembre) e Roy Paci (Malfa – 22 settembre).