Ryanair ad aprile cresce del 10% e rimane al top per puntualità

Ad aprile il traffico Ryanair è cresciuto del 10% per un totale di 13,5 milioni di passeggeri. Inoltre, sempre nel mese di aprile, la compagnia ha pubblicato anche i risultati relativi all’esperienza dei clienti ‘Rate My Flight’ che dimostrano che l’87% degli oltre 120.000 passeggeri che ha risposto ha valutato il proprio volo come ‘Eccellente/Molto buono/Buono’, registrando alte valutazioni per la cortesia dell’equipaggio (92%), il servizio a bordo (90%), le procedure di imbarco (82%) e la scelta di cibo e bevande (81%).

“Ryanair ha trasportato più di 13,5 milioni di passeggeri ad aprile con oltre il 90% dei nostri 75.000 voli arrivato in orario, mentre continuiamo a mantenere livelli massimi di puntualità nel settore, nonostante i continui tagli di personale ATC (Controllo del Traffico Aereo) in Austria, Belgio, Francia, Germania, Spagna e UK. Rispetto ad Aprile 2018 i passeggeri europei hanno subito un incremento del 36% dei ritardi dovuti a cause ATC e questo trend continuerà ad aumentare se non saranno presi dei provvedimenti da parte dei fornitori di servizi ATC per arginare i continui tagli di personale – ha detto Kenny Jacobs di Ryanair – Siamo contenti che l’87% dei nostri passeggeri che ha svolto il sondaggio (oltre 120.000) abbia classificato il proprio volo Ryanair come ‘‘Eccellente/Molto buono/Buono’ utilizzando la funzionalità Rate My Flight di Ryanair, che permette a tutti i passeggeri di fornire recensioni in tempo reale riguardo i loro voli attraverso l’app Ryanair e la mail. Riceviamo con entusiasmo questi feedback che ci spingono a cercare di migliorare sempre di più i servizi Ryanair per i nostri clienti”.

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“Amici 18”, le emozioni del cantante lirico “messinese-eoliano” Alberto Urso, del padre Alessandro e dei fans…

Grandi emozioni ieri sera nella punta di “Amici” per Alberto Urso, il padre Alessandro invitato in studio da Maria De Filippi e anche per i tantissimi fans…

Amici 18: secondo gli scommettitori il vincitore sarà Alberto Urso 

Come ogni anno, gli scommettitori si danno da fare con i primissimi pronostici. Già infatti le preferenze del pubblico appaiono piuttosto chiare ed è possibile per tale ragione azzardare una previsione. Secondo l’agenzia stampa specializzata Agipro, dando un’occhiata alle quote dei bookmaker inglesi, il vincitore annunciato di Amici di Maria De Filippi sarà Alberto Urso.

“Amici 18”, le emozioni del cantante lirico “messinese-eoliano” Alberto Urso, del padre Alessandro e dei fans…

Salina, diventa anche l’isola di “Montecristo”. Distribuite le deleghe

Leni – Il professore Giacomo Montecristo si è insediato come sindaco nel piccolo Comune delle Eolie e nella prima riunione di giunta ha distribuito le deleghe ai 3 assessori.

Sindaco Giacomo Montecristo: Politiche giovanili, sport, tempo libero, ambiente, polizia urbana; Riccardo Gullo, vice sindaco: opere pubbliche, bilancio, cultura e beni culturali, pubbliche relazioni e trasporti; Agata Pollicino: servizi educativi, serviiz sociali e assitenziali, personale, turismo, spettacoli e pari opportunità; Gaetano Lo Po: viabilità, illuminazione pubblica, rete idrica e fognante, patrimonio, commercio, artigianato, agricoltura, pesca, protezione civile.

Il cambio di guardia con l’ex primo cittadino Riccardo Gullo è avvenuto dopo la proclamazione del presidente di seggio.

Il prossimo atto sarà il giuramento davanti al nuovo consiglio comunale che è stato programmato per la prossima settimana.

Il nuovo consiglio che dovrà eleggere presidente e vice e nominare i due capi gruppo, è cosi’ suddiviso: maggioranza, Ireneo Giardinello, Marco Morello, Cettina Lopes, Alessia Zampetti, Anna Buczynska Cappadona, Valerio De Fina e Massimiliano Zampetti

Minoranza: Giulia Mastroeni, Paola Donato e Giuseppe Cucè.

Salina, diventa anche l’isola di “Montecristo”. Distribuite le deleghe

Da ieri, mercoledì 1 maggio, è operativa Blu Jet, la nuova società controllata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), creata per rafforzare il sistema di attraversamento dello Stretto garantendo il collegamento navale dei passeggeri tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. È stato il Tindari Jet, partito ieri mattina alle 6.20 dal porto di Messina e diretto a Villa San Giovanni, a effettuare la prima corsa per Blu Jet, e a sancire il passaggio di consegne da Bluferries, l’altra società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane operante nel settore del trasporto marittimo, fino al 30 aprile titolare del servizio passeggeri.

“Il nuovo assetto del sistema di attraversamento dello Stretto – spiega una nota di Rfi – prevede, adesso, oltre a Blu Jet per i passeggeri, le navi di Rfi per i treni a lunga percorrenza e le navi bidirezionali di Bluferries per gli autoveicoli e i mezzi pesanti”.

Intanto nel pomeriggio di martedì 30 aprile un aliscafo della Bluferries, la “Princess of  Dubrovnik”, partito da Messina, durante la fase di ormeggio nel porto di Villa San Giovanni, ha urtato la banchina, riportando danni allo scafo. Nessuno dei passeggeri ha riportato ferite. Sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di porto per accertare la causa dell’incidente.

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Salina, “Cin-Cin” con spumante il primo con uve di malvasia

Salina – Alla produzione spumantiera siciliana si aggiunge un nuovo tassello: Salina.
Adesso anche le isole Eolie potranno vantare il loro spumante, il “Ruffiano” dell’azienda “Virgona” di Malfa, prodotto in appena 5000 bottiglie.
“È stata una vera scommessa – spiega la “patron” Daniela Virgona – la maggiorparte delle bottiglie viene venduto da enoteche e ristoranti del nord. Le uve utilizzate sono malvasia in purezza, raccolte a mano nella seconda decade del mese di agosto e spumantizzate con metodo charmat. Dopo la vinificazione segue la rifermentazione in autoclave, con fermentazione a 13° per 10 giorni e l’affinamento sui lieviti a 0° per circa 60 giorni”.

Alla degustazione è sorprendente per la carica organolettica e la grande eleganza. Il colore è giallo paglierino brillante con perlage fine e persistente. I profumi dolci, floreali ed aromatici propri dell’uva di provenienza si scontrano piacevolmente in bocca con una sorprendente, equilibrata sapidità d’impatto. Persistente ed intenso sul finale dove ritorna il bouquet vellutato tipico dell’isola.

Lipari, il “vulcanico” presidente Giulio China ritorna a “tuonare”…

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di Giulio China*

Lettera Aperta

Nonostante l’avvento di un’amministrazione cittadina al Comune di Lipari, insediata da circa 2 anni (per non parlare dei 5 precedenti), è giunto il momento di criticarla apertamente perchè ancor prima di iniziare ha già fatto il suo tempo.

Ai cittadini eoliani era stato promesso un cambiamento del modo di fare politica e di affrontare i problemi necessari ed urgenti per le Eolie. Questo programma ha consentito all’attuale sindaco e alle liste che facevano parte della sua coalizione di ottenere un tangibile risultato elettorale.

Oggi però con molta sincerità quei cittadini debbono rilevare che nel comprensorio delle isole “nulla si è visto”, e il cambiamento è rimasto nei sogni e nei proclami.

L’amministrazione infatti come è composta allo stato non ha risolto i tanti problemi di cui è afflitto il nostro paese.

Il palazzo comunale opera in un profondo caos. Sovrana regna l’indifferenza di tutti, per tutto! E allora mi chiedo: dov’è l’amministrazione che sovraintende al buon andamento degli uffici e dei dipendenti di questo Comune?

Per le strade del centro urbano diventa difficile anche camminare sui marciapiedi per le occupazioni selvagge ed incontrollate. Tutti offrono qualcosa, tutti vendono tutto, senza parlare dello stato delle strade e dei sentieri, mentre i giovani hanno bisogno di lavoro, gli anziani di sicurezza e di aiuto, le famiglie di pagare meno tasse, di far pagare a tutte quelle persone che sino ad oggi non hanno pagato “nulla”.

Ai consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza rivolgo l’invito a riflettere. Cosi’ potrete conservare il rispetto di quelle persone che hanno avuto fiducia in voi, credendo che vi sareste occupati dei problemi della gente.

Dove sono i 5 euro che i tanti non reisdenti pagano come ticket di ingresso? Dove sono i soldi del suolo pubblico, dei passi carrabili e degli immobili comunali sparsi nelle isole? Mi auguro che qualcuno risponderà a queste domande dei cittadini.

*Responsabile del Comitato dei diritti del cittadino

Lipari, il “vulcanico” presidente Giulio China ritorna a “tuonare”…

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Comiso pronto a lanciare bando per le nuove rotte della Summer 2020

Dovrebbe essere pubblicato entro la fine di maggio il nuovo bando per l’incremento turistico nell’aeroporto di Comiso, secondo quanto scrive gds.it. Il primo bando, che prevedeva quindici destinazioni, è andato quasi deserto. Ha partecipato solo Blue Air che garantirà nuovi flussi turistici dal Piemonte con la rotta bisettimanale da Torino. Le altre destinazioni sono andate deserte. La tedesca Eurowings aveva dapprima partecipato, poi ha rinunciato.

Si erano scelte nove destinazioni europee e sei italiane, ma ora tutto sarà rimodulato. Se tutto andrà come previsto, si potrebbe concludere tutto in autunno. I fondi (sono disponibili poco più di 7 milioni di euro) serviranno a chi deciderà di promuovere il territorio della provincia di Ragusa nei territori di riferimento. E le nuove rotte, che dovrebbero essere funzionali all’incremento degli arrivi da varie regioni europee, potrebbero essere avviate con la Summer 2020.

Estate, in Sicilia le località più economiche, tranne Taormina e San Vito

La Sicilia permette di risparmiare circa il 25% dei costi degli affitti rispetto alla media nazionale lungo il periodo di bassa stagione. È quanto emerge da uno studio realizzato da Holidu analizzando i prezzi delle case vacanza di oltre 300 destinazioni in Italia e nel mondo.

Nel panorama delle località turistiche delle varie regioni italiane, la Sicilia si colloca come la 12° regione (a metà classifica circa) nella scala di valore dei costi degli affitti stagionali, per una spesa media di 131€ per l’alta stagione contro i 98€ per quella bassa. Nel complesso abbiamo una spesa ridotta del 25% tra agosto e settembre. La Sardegna, considerata l’isola in diretta concorrenza con la Sicilia nel ramo del turismo, risulta essere la 5° in graduatoria; una meta estiva più costosa con un prezzo medio di 165€ in alta stagione.

All’interno della Sicilia, risulta che la parte nord presenta le località di mare con i costi più elevati in alta stagione: la provincia di Trapani con 138€, seguita dalla provincia di Messina con 135€, a chiudere la provincia di Palermo con una spesa media di 119€ in alta stagione. Nel sud dell’isola si distinguono invece le due province di Siracusa a 120€ e di Ragusa a 119€ di media nella settimana di agosto. Le più economiche sono invece Enna e Caltanissetta, rispettivamente 71€ e 77€ in alta stagione, merito magari del difficile o assente sbocco sul mare. Chi deciderà di pernottare qui potrà, però, risparmiare un bel po’, decidendo magari di raggiungere la spiaggia in macchina.

Dallo studio emerge anche che tra le principali località costiere di tre regioni del sud Italia come Sicilia, Calabria e Puglia, quelle siciliane offrono sistemazioni generalmente più vantaggiose, mettendo a disposizione prezzi concorrenziali nei periodi più ricercati dell’anno; la località di Punta Secca in provincia di Ragusa ad esempio, è la più costosa con 130€ in alta stagione, mentre la località di Porto Empedocle in provincia di Agrigento è la destinazione più economica con una spesa media di 110€ per un alloggio durante l’alta stagione.

Dai dati emerge anche che Taormina con 191€ e San Vito Lo Capo con 158€, rispettivamente in provincia di Messina e di Trapani, sono le due destinazioni che risultano più costose nella ricerca di un alloggio durante la fase estiva di maggiore interesse. Al contrario, Sciacca, in provincia di Agrigento, mantiene prezzi concorrenziali in media tutto l’anno, con 83€ in alta stagione e 77€ in bassa stagione; seguita da altri due comuni di mare poco più costosi, Monte Etna con 99€ e Gioiosa Marea con 91€ in alta stagione.

Un discorso a parte va fatto per le isole e gli arcipelaghi della Sicilia, un richiamo di forte interesse vivo quasi tutto l’anno. L’arcipelago delle Eolie è una delle mete estive della regione tra le più costose e turistiche di sempre; delle 7 isole che lo compongono, Panarea detiene il titolo di isola con il più elevato costo degli affitti durante l’intero arco dell’anno, con ben 450€ a notte in media. Il clima favorevole anche a settembre permette di arrivare a costi medi addirittura più elevati del 13% rispetto ad agosto. A seguire, con circa la metà dell’importo per l’affitto di un alloggio, l’isola di Stromboli vede il prezzo medio in alta stagione arrivare a 241€. Levanzo, isola dell’arcipelago delle Egadi, può diventare invece una soluzione molto interessante durante la bassa stagione con prezzi medi per le abitazioni pari a 72€; un importo circa 7 volte inferiore rispetto alla spesa media sull’isola di Panarea nell’arco dello stesso periodo. L’Isola di Ortigia è la più economica di tutte le isole, sia in alta che in bassa stagione, con un prezzo che oscilla sui 100€. https://www.holidu.it/

Alitalia: voli garantiti per tutto il 2019. I soldi ci sono

Nessun pericolo se dovesse saltare l’accordo. Alitalia continuerà a volare anche in estate. Chi ha già comprato un biglietto aereo per volare con l’ex compagnia di bandiera può dormire sonni tranquilli. Si viaggerà

sicuramente almeno fino a tutto il 2019. Insomma, i cinque milioni di passeggeri che, secondo quanto rivelato da uno dei tre commissari straordinari in audizione alla Camera a fine marzo, hanno già prenotato un biglietto con Alitalia, possono stare tranquilli. Secondo quanto scrive il messaggero.it, fino ai primi mesi del prossimo anno i soldi che ci sono in cassa garantiranno l’operatività dei voli. Sempre i commissari, infatti, a fine marzo c’erano 474 milioni di euro, più altri 130 lasciati in deposito. Certo ci sono sempre i 900 milioni di euro da restituire allo Stato che li ha prestati, ma se la cessione dovesse andare in porto una parte del debito sarà trasformato in azioni del Tesoro. E comunque è difficile ipotizzare, anche nello scenario peggiore, che lo Stato richieda i soldi indietro subito. Per cui a fine anno ci si arriva.

Le tabelle che i commissari hanno consegnato ai parlamentari della Commissione Trasporti della Camera (i numeri arrivano al 31 dicembre 2018) sono molto chiare, scrive il quotidiano. In un anno e mezzo di gestione straordinaria (dal 2 maggio 2017) sono stati ricontrattati i leasing della flotta e così i costi sono diminuiti del 21%, in termini assoluti è un risparmio di 62 milioni di euro che diventano 85 se il raffronto viene fatto con il 2016.

La rinegoziazione degli altri accordi commerciali ha comportato un ulteriore risparmio di 95 milioni di euro (-4%). Intanto i ricavi da traffico passeggeri sono aumentati del 6,9%, ovvero 171 milioni. In numero assoluto i passeggeri sono passati da 21 milioni e poco più di trecentomila, a 21 milioni e mezzo (+0,9%). Sono in crescita, in particolare, quelli sul lungo raggio (+7,1%). Sono aumentati anche i ricavi da cargo (+9,4%). Gli ultimissimi dati, quelli relativi al primo trimestre 2019, secondo quanto risulta a Il Messaggero, confermano il trend positivo: il fatturato complessivo è in aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 . Quello relativi al traffico passeggeri dell’1,4%. A conti fatti marzo è il sedicesimo mese consecutivo di incremento dei ricavi passeggeri. E anche in questo periodo è il lungo raggio che premia con un fatturato in progresso del 4,3%.

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Ventotene, per il dissalatore acque agitate… La protesta del sindaco Santomauro

di Gerardo Santomauro*

Sono profondamente rammaricato. Ho visto, come molti miei concittadini, il servizio giornalistico andato in onda il 9 aprile in prima serata nel corso del TG1 delle 20:00 e non posso nascondere il disappunto per le innumerevoli falsità che sono state enunciate dal gestore del servizio idrico integrato che ha installato l’impianto di dissalazione provvisoria.

Chiedo, pertanto, diritto di replica alle falsità riportate dalla giornalista del TG1 la quale, prima di mandare in onda il servizio, non si è premurata di contattare l’Amministrazione Comunale di Ventotene e chiedere se si poteva ritenere soddisfatta dell’installazione e del funzionamento dell’impianto di dissalazione, né si è premurata di accertarsi che quanto riferito da Acqualatina S.p.A. corrispondesse al vero.

Tengo a sottolineare che da ottobre 2018, a causa della pessima qualità dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle utenze pubbliche e private, è stato necessario adottare un’ordinanza che ha vietato l’uso dell’acqua per usi domestici e per il consumo umano. Sono facilmente immaginabili i danni in termini economici a carico di molti cittadini, soprattutto quelli meno abbienti, costretti ad acquistare acqua in bottiglia per bere e per cucinare e finanche per lavarsi. Non sono ad oggi prevedibili i danni per la salute delle persone, che hanno il fondato timore di patire gravi conseguenze a causa di un prolungato utilizzo di acqua non potabile.

Ciò avviene perché l’acqua che fuoriesce dal dissalatore non è mineralizzata a dovere. Quindi, non è vero che l’acqua dissalata viene immessa nell’impianto arricchita di componenti minerali necessari alla salute.

Quanto alle altre inesattezze riferite nel servizio giornalistico del TG1, abbiamo la documentazione fotografica e le riprese subacquee che testimoniano che la salamoia viene scaricata in mare non al largo, bensì a ridosso della diga foranea all’interno dei massi posti a protezione della stessa, con le immaginabili ripercussioni a danno della fauna e della flora marina, che, come giustamente detto nel servizio, “mal ne tollerano la salinità, dieci volte superiore a quella del mare”.

Viene poi volutamente omesso e sottaciuto che l’opera di presa del dissalatore, per ragioni difficilmente comprensibili, è stata posizionata nel porto, che è notoriamente il luogo dove l’acqua è meno salubre e pulita.

Sia chiaro, l’Amministrazione non è contraria al dissalatore, ma chiede di essere coinvolta nelle scelte che riguardano l’individuazione della corretta ubicazione degli impianti e nella fase del controllo scientifico della qualità dell’acqua, nella massima tutela della salute di tutti gli isolani e dei turisti che frequentano l’isola.

L’Amministrazione di Ventotene ha cercato di contrastare in ogni modo questa operazione, così come è stata condotta, poiché alla luce dei fatti non sembra essere qualificata dal principale interesse diffuso della collettività isolana, certamente sensibile e propensa al tema della riduzione dei costi di approvvigionamento della risorsa idrica, purché questo non si traduca nei fatti, come sta accadendo, in un grave attentato alla salute dei cittadini e alla qualità dell’ambiente, tanto più se si considera che da oltre vent’anni le bellezze naturali dell’isola sono oggetto di specifica tutela prevista per le Aree Marine Protette.

Riteniamo che la televisione pubblica con questo servizio, riportando unilateralmente le menzogne riferite da Acqualatina S.p.A., abbia tradito in modo scandaloso la missione, che la legge le assegna, di effettuare una seria e documentata informazione. Siamo di fronte a un macroscopico travisamento dei fatti, che fanno assomigliare il servizio più a uno spot pubblicitario che a un serio e approfondito resoconto di accadimenti e fatti di rilevanza pubblica.

Ribadisco che sia dato pieno diritto di replica da parte del servizio pubblico della RAI non al sindaco di Ventotene ma a tutta la cittadinanza.

*Sindaco di Ventotene

IL SERVIZIO DELLA RAI

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5c7b9927-0910-429e-9823-c135a1ae4d5a-tg1.html

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Non si calmano le acque al Comune di Ventotene per la potabilità dell’acqua erogata nel civico acquedotto. Il Comune non molla e “pec…ca” e “ripec…ca” a tutti gli organi competenti con Procura della Repubblica compresa. Colpa dell’impianto di dissalazione che immette elevati valori in ferro. Esami e contro esami con valori superiori alla norma compresi quelli del Boro. Così il Comune emette ordinanza in data 8. c.m. di non potabilità dell’acqua. Gli utenti sono preoccupati e segnalano. Con la salute non si scherza e visti i contenuti nell’acqua i provvedimenti devono essere …ferrei…In tutto questo incide la condotta che distacca le parti ferrose. Infine lo scarico della salamoia e dei reflui di lavaggio delle membrane puniscono pesantemente l’ambiente. Quando i luoghi e i sistemi sono questi, la gente dice che c’è tanta leggerezza! Sembra la pubblicità di un ex calciatore con l’uccellino e la minerale in mano…

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