Lipari&Ospedale collassato, “anche l’Ufficio Ticket va in ferie…”

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Ci continuano a segnalare disagi a causa della chiusura dell’ufficio ticket di Lipari, perché di sicuro giustamente l’operatore sarà in ferie, e piuttosto che nominare momentaneamente un sostituto che si fa?? Naturalmente si chiude, sospendendo un servizio, con non pochi disagi.

Chi ha bisogno di pagare il ticket, una volta arrivato in ospedale è costretto a recarsi da un tabaccaio o alle poste a fare un versamento, fare copia del pagamento e tornare in ospedale per riconsegnare il tutto. Oggi ci segnalano code sia alle poste che dal tabaccaio.

Pensate quanto sia pesante tutto questo via vai con il caldo di questi giorni, soprattutto per gli anziani o per chi proviene dalle isole e che magari già si reca a piedi dal porto verso l’ospedale.

L’ospedale di Lipari non si tocca

Salina, sindaci e presidenti consiglio tutti uniti appassionatamente per salvare le Eolie…

Salina – I sindaci eoliani e I presidenti dei consigli riuniti ieri, dopo la funzione religiosa in onore di S. Lorenzo, per decidere le iniziative comuni da intraprendere nel campo della sanita’, scuola, trasporti, sezione staccata del tribunale, ufficio delle entrate…

Lipari, la mostra “Io Pier Paolo Pasolini” con Mascia Musy, Marco Sinopoli e Francesco Malfitano

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Al Centro Studi Eoliano di Lipari, fino a sabato 20 agosto, nell’anno in cui si festeggia
il centenario della sua nascita,
Eoliè 2022 Umana eccellenza presenta

Io, Pier Paolo Pasolini, l’audio video mostra “non per parlare di Pasolini, ma per sentir parlare Pasolini”.

Musumeci firma nuova ordinanza, resta la quarantena per chi rientra

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il decreto del presidente del Consiglio e regolamenta, tra l’altro, le attività economiche e produttive, il trasporto pubblico e la prevenzione sanitaria.

Ma nell’Isola ci saranno alcune restrizioni ulteriori: ad esempio tutti, eccetto i minori sotto i sei anni, dovranno indossare la mascherine sia all’aperto sia nei luoghi pubblici al chiuso. Rimane l’obbligo di quarantena e di registrazione per chi arriva da fuori regione almeno fino all’8 giugno. Dal 25 maggio potranno riaprire musei e parchi archeologici, palestre e piscine. Non è stata invece ancora fissata la data di riapertura di lidi e stabilimenti balneari che intanto potranno però prepararsi. Nei prossimi giorni il presidente della Regione incontrerà i rappresentati dei gestori degli stabilimenti balneari per concordare assieme la data ufficiale dell’apertura della stagione.

L’ordinanza consente le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza. Le attività di catering sono autorizzate a partire dall’8 giugno, rimanendo subordinata per ciascun evento la individuazione di locali pubblici o privati adeguati a garantire il rispetto delle Linee guida.

Per quanto riguarda i trasporti, la ministra Paola De Micheli ha firmato, di concerto con il ministero della Salute, il decreto che aggiorna le misure di limitazione alla mobilità delle persone per il contrasto della diffusione dell’epidemia da Covid19. E dunque sono riaperti i collegamenti marittimi per il trasporto passeggeri con la Sicilia, ma sempre per consentire lo spostamento del personale delle forze dell’ordine e delle forze armate, del personale sanitario e sociosanitario nonché dei passeggeri per esigenze di lavoro, motivi di salute e assoluta urgenza o per il rientro nella propria abitazione, domicilio o residenza. Pertanto i collegamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa saranno assicurati mediante dieci corse giornaliere A/R, nella fascia oraria dalle 6 alle 21.
Invece, per quanto riguarda il trasporto aereo i collegamenti di aviazione generale con le due isole maggiori viene ora consentito senza la previa autorizzazione dei Presidenti di Regione.

Lipari – Coronavirus, circa 200 controlli della guardia di finanza. Il comandante Bartolotta “Isolani disponibili e sensibili in un contesto molto delicato…”

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Lipari – Coronavirus: Circa 200 i controlli eseguiti dalla pattuglia della guardia di finanza nelle strade della maggiore isola delle Eolie e non c’è stata una sanzione.

Il comandante Francesco Bartolotta dichiara: “Devo comunicarle in dato che sicuramente a livello di cronaca non sarà eclatante, ma ci tengo a sottolineare che i cittadini di Lipari sono stati veramente eccezionali.

Fino ad ora solo noi abbiamo effettuato circa 200 controlli tra porto e vie cittadine senza elevare alcuna sanzione.

Ribadisco che la gente è molto sensibile al problema ed anche durante i controlli ha dimostrato disponibilità e sensibilità. Posso garantirle che la gente è molto disciplinata. Ci lamentiamo sempre della cittadinanza che è scorretta, una volta tanto facciamogli un complimento per come si stanno comportando in questo contesto molto delicato. Diamo dunque merito alla popolazione eoliana che è disciplinata e deve continuare così…”.

23 marzo 2011-23 marzo 2020, Mamma Ginevra “da 9 anni Arianna ‘rapita e sequestrata’ manca al mio cuore…”

di Ginevra Pantasilea Amerighi

Oggi è il 23 marzo.
Il 23 marzo del 2011 mia figlia Arianna è stata rapita e sequestrata.
Oggi sono 9 anni che manca al mio cuore, ai miei baci, ai miei abbracci e non mi sento di aggiungere altro.

Un vuoto incolmabile, insopportabile, inaccettabile che cerco di vincere ogni giorno circondandomi della bellezza di un mondo che non ci vuole più e ha ragione.

Devo ringraziare tutti coloro che, in questi anni che sembrano essere stati avvolti da una nebbia fitta e costante, mi sono stati vicino con il pensiero e con i fatti.

Con le mani mi avete presa ogni volta che stavo precipitando, mi avete alzata ogni volta che sono stata buttata a terra.
Tutto questo aiuto mi ha portata ad oggi, ad essere nel modo in cui mi vedete.
Sono un po’voi, sono tutti voi.

Un pezzo alla volta si formano le persone e si dà colore al mondo e alla vita. E si creano e donano più sorrisi ai bambini.
Grazie

Messina&Provincia, Coronavirus: Mastroeni “gravissime ricadute a livello turistico. In 16 mila a rischio. Necessitano interventi a sostegno…”

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CONSEGUENZE ECONOMICHE CORONAVIRUS, IL SEGRETARIO GENERALE CGIL MESSINA GIOVANNI MASTROENI:

NEL TERRITORIO MESSINESE GRAVISSIME RICADUTE, NEL SETTORE TURISTICO OLTRE SEDICIMILA LAVORATORI STAGIONALI SENZA OCCUPAZIONE. ABBIAMO CHIESTO ULTERIORI INTERVENTI DI SOSTEGNO AL REDDITO

– “Nel territorio della provincia di Messina le conseguenze economiche legate all’epidemia da Coronavirus sono molto estese e hanno gravissime ricadute sul già debole tessuto produttivo della nostra realtà”, il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni mette con forza in evidenza gli effetti pesanti dell’emergenza sanitaria in atto sul piano dello sviluppo e del lavoro nell’area metropolitana messinese e sottolinea come uno dei settori che sta vivendo una crisi economica più accentuata è quello del turismo.

“Non solo è saltato l’avvio della stagione turistica che in Sicilia ha inizio con le vacanze pasquali ma la grande paura oggi presente è di aver compromesso la stessa successiva stagione estiva vista la quasi totalità delle disdette rispetto alle prenotazioni”, fa presente il segretario della Cgil di Messina che mette in risalto i numeri di questa nuova crisi economica per il territorio messinese, le misure chieste con forza dal sindacato e le nuove richieste di sostegno per i lavoratori di un comparto fondamentale:

“In provincia di Messina, nel principale polo turistico di Taormina, in quello importante delle Eolie e in quello nascente dell’Agriturismo dei Nebrodi ad oggi fermi, sono senza lavoro circa 16500 lavoratori stagionali che operano in tale primario settore economico.

In presenza di tale emergenza, nel Decreto nazionale del Governo del 16 marzo 2020, all’articolo 28 è stata prevista un’indennità una tantum di 600 euro per i lavoratori stagionali del turismo, che dovranno presentare una domanda all’Inps e in tal senso le sedi della Cgil con tutte le prescrizioni del decreto sul coronavirus sono a disposizione dei lavoratori.

La Cgil e il Sindacato Confederale unitario a livello nazionale e regionale ha posto con forza la necessità di prevedere ulteriori e maggiori interventi di sostegno al reddito per gli stagionali del turismo a partire dai nostri 16500. Questi lavoratori in una situazione di normalità già stavano per essere assunti per affrontare la stagione 2020.

La conseguenza di tale gravissima crisi sarà non solo la perdita di mesi di lavoro, ma anche la ricaduta sul calcolo della disoccupazione-naspi fino al rischio di non percepire la stessa. L’iniziativa del Sindacato Confederale Unitario Cgil Cisl Uil nei confronti del Governo nazionale – conclude il segretario generale della Cgil Messina Mastroeni – è decisa e forte tesa ad ottenere nuovi interventi di sostegno economico per i lavoratori stagionali del turismo e soprattutto maggiore delle 600 euro oggi previste”.

#Coronavirus – TRASFERIMENTI NEI COMUNI

TRASFERIMENTI NEI COMUNI

Da oggi è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020.(ANSA)

Ordine medici e odontoiatri: “Eventuali responsabilità saranno sanzionate”

“L’Ordine dei medici e odontoiatri sarà intransigente nei confronti degli iscritti coinvolti nelle presunte vicende legate a ipotetici focolai di coronavirus o in merito al mancato rispetto di norme, anche deontologiche, in occasione dell’emergenza sanitaria”: sono le parole del presidente Giacomo Caudo, che già nei giorni scorsi ha precisato in alcune interviste la netta presa di posizione dell’ente, pronto ad avviare gli iter previsti e adottare eventuali provvedimenti. “Bisogna accertare le responsabilità, quindi le violazioni e i comportamenti contrari alla legge e al nostro codice deontologico prima di infliggere qualunque tipo di sanzione. Non accettiamo una giustizia sommaria e approssimativa – conclude Caudo – né tantomeno sterili presunzioni di colpevolezza e liste di proscrizione. L’Ordine farà la sua parte nel pieno e dovuto rispetto della normativa vigente”.

Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia++

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (domenica 22 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

In totale sono 630 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 596 perché 26 sono già guariti e 8 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 39; Caltanissetta, 26; Catania, 225; Enna, 29; Messina, 108; Palermo, 81; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 32.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 596 attuali positivi e 26 guariti++

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (domenica 22 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 5.580. Di questi sono risultati positivi 630 (140 + di ieri), mentre, attualmente, lo sono 596 persone (+138 rispetto a ieri).

Risultano ricoverati 275 pazienti (37 a Palermo, 106 a Catania, 57 a Messina, 1 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 21 a Siracusa e 13 a Trapani) di cui 55 in terapia intensiva, mentre 321 sono in isolamento domiciliare, 26 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 8 deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

La preghiera di Papa Francesco per il #coronavirus

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“Cari fratelli e sorelle, in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato. Invito dunque tutti a farlo parecchie volte al giorno a recitare il Padre Nostro mercoledì prossimo 25 marzo a mezzogiorno. Tutti insieme”.

È questa l’esortazione che arriva da papa Francesco al termine dell’Angelus.

“Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto”, ha aggiunto.

Il secondo gesto forte che il Papa ha indicato è stato un momento di preghiera da lui presieduto venerdì 27 marzo, con la speciale benedizione Urbi et Orbi sul sagrato di San Pietro, con la piazza ovviamente vuota. “Venerdì prossimo 27 marzo, alle ore 18, presiederò un momento di preghiera sul sagrato della
Basilica di San Pietro, con la piazza vuota. Fin d’ora invito tutti a partecipare spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione. Ascolteremo la Parola di Dio, eleveremo la nostra supplica, adoreremo il Santissimo Sacramento, con il quale al termine darò la Benedizione Urbi et Orbi, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria”.

“Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con la universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate”. E ha citato i malati, il personale sanitario, le forze dell’ordine, le autorità.

In conclusione, il Papa esorta a leggere oggi, tranquillamente e lentamente, il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni come lui stesso farà: “Ci farà bene a tutti”. Questi gesti forti proposti da Francesco nella prossima settimana, in questo tempo particolare di prova per tutta l’umanità, contengono l’esortazione ad affrontare le avversità uniti nella preghiera e nell’amore, pur se nella distanza fisica, come lui stesso sta facendo anche nel quotidiano con la Messa mattutina da Casa Santa Marta che da due settimane vuole sia trasmessa in diretta streaming.

Il portavoce vaticano, Matteo Bruni, in una nota ha spiegato che i cattolici di tutto il mondo il 27 marzo si riuniranno in preghiera virtualmente, insieme al Papa, alle 18. La preghiera globale sarà trasmessa in streaming e sarà concessa l’indulgenza plenaria per quanti si uniranno spiritualmente, secondo le
condizioni previste dal recente decreto della Penitenzieria Apostolica”, fa sapere ancora il portavoce Vaticano.

LA CATECHESI: SIATE FIGLI DELLA LUCE

“Non basta ricevere la luce, occorre diventare luce. Ognuno di noi è chiamato ad accogliere la luce divina per manifestarla con tutta la propria vita. I primi cristiani, teologi dei primi secoli, dicevano che la chiesa è il mistero della luna, perché dava luce ma non era luce propria, era quella che riceveva da Cristo. Anche noi dobbiamo essere mistero della luna, dare la luce ricevuta dal sole che è Cristo Signore. Ce lo ricorda San Paolo: ‘comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità'”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus trasmesso in via streaming dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano commentando oggi l’episodio del Vangelo che racconta dell’uomo cieco dalla nascita, al quale Gesù dona la vista.

“Il seme di vita nuova posto in noi nel Battesimo è come scintilla di un fuoco, che purifica prima di tutto noi, bruciando il male che abbiamo nel cuore, e ci permette di brillare e illuminare. Maria Santissima ci aiuti ad imitare l’uomo cieco del Vangelo, così che possiamo essere inondati dalla luce di Cristo e incamminarci con Lui sulla via della salvezza”, ha concluso Bergoglio.

I prodigi che Gesù compie, ha spiegato il Pontefice, commentando il brano evangelico centrato sul tema della luce “non sono gesti spettacolari, ma hanno lo scopo di condurre alla fede attraverso un cammino di trasformazione interiore”. E “possiamo anche noi fare questa esperienza!”

“Con la luce della fede colui che era cieco scopre la sua nuova identità – ha sottolineato Bergoglio -. Egli ormai è una ‘nuova creatura’, in grado di vedere in una nuova luce la sua vita e il mondo che lo circonda, perché è entrato in comunione con Cristo. Non è più un mendicante emarginato dalla comunità; non è più schiavo della cecità e del pregiudizio. Il suo cammino di illuminazione è metafora del percorso di liberazione dal peccato a cui siamo chiamati. Il peccato è come un velo scuro che copre il nostro viso e ci impedisce di vedere chiaramente noi stessi e il mondo; il perdono del Signore toglie questa coltre di ombra e di tenebra e ci ridona nuova luce”.

“La Quaresima che stiamo vivendo sia tempo opportuno e prezioso per avvicinarci al Signore, chiedendo la sua misericordia, nelle diverse forme che la Madre Chiesa ci propone – ha aggiunto il Papa – Il cieco risanato, che vede ormai sia con gli occhi del corpo sia con quelli dell’anima, è immagine di ogni battezzato, che immerso nella Grazia è stato strappato dalle tenebre e posto nella luce della fede”.

Alla fine affideremo alla Santa Famiglia di Nazaret le nostre famiglie.

Con ogni benedizione.