Incubi ferroviari.
Porta Nuova stazione centrale di Torino ore 11.50.
Ho necessità di un biglietto per domani mattina. Mi trovo in uno stanzone, ampio la cui struttura è stata concepita per far aumentare lo stress e l’angoscia di vivere.
Iniziano subito le complicazioni per chi non sa l’italiano. Afferro il mio ticket da un grosso aggeggio color rosso assai costoso ed ingombrante, che ti chiede di fargli sapere 5 opzioni differenti di trasporto ferroviario. Dove vai? Con quale treno? Hai bene in testa cosa vuoi? Vietato agli ansiosi e tachicardici, a chi non è in perfetta salute.
Mi metto ad aspettare il mio turno. Molti sono i viaggiatori in attesa.. Ogni biglietto esprime il desiderio di accontentare tutti, “rapidizzando” per far risparmiare tempo e denaro?? Sarà così?
Scorgo che questa massa di numeri , assieme al mio, si mette a ruotare in alto su altri“ display” . Occorrono per lo meno 10 decimi di ottima vista.
In fondo, noto in lontananza, ci sono 3 “ operatori”, ben protetti quasi seminascosti dietro vetri scuri e tavoli di plastica . Intuisco che sono i nostri bigliettai di una volta. Rimaniamo tutti in piedi, non c’è manco una sedia, una panca.
Scorgo che su una parete ben in alto, campeggia una specie di “ tabula a quiz” con tanti numeri che scorrono A456-Ar32-B245-A899- Ro 29—forse una moderna applicazione di catena binaria di polinomi algebrici?
A che servono? Questi numeri, l’ho capito con fatica, sono i numeri dei nostri biglietti. Guardo e controllo il mio numero,…quando esce?Escono altri numeri..si accendono, lampeggiano e si spengono..Ho afferrato l’inghippo tecnologico..se non sto attento rischio di perdere il mio turno… Devo concentrarmi al massimo.
Faccio attenzione al mio numero che non trovo tra quelli in “ elaborazione “… Esce un nuovo numero, non è il mio.
Finalmente è prossimo il mio turno. Ma non esce sul display. Attendo, mentre escono molti altri numeri di passeggeri che sono…assenti..
Passano i minuti e il mio numero non esce. Comincio a sudare. Perché non esce? Alla fine esce il mio numero e mi accingo a fare il biglietto, ma ho perso molto più tempo del necessario. Ho aspettato per lo meno 10/15 numeri che non si sono presentati. Per ogni numero “assente” si deve attendere altro tempo inutile, buttato via..perso.
Non mi sembra che tutto questo apparato tecnologico faccia migliorare il servizio viaggiatori di Trenitalia.
Mi chiedo perché si continua a far del male a chi ha bisogno di prendere il treno.