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Lipari&Tribunale che se ne va. A decidere potrebbe essere il tar del Lazio

Lipari – Potrebbe essere il tar del Lazio a decidere se accordare la sospensiva al decreto del ministero della giustizia che vorrebbe far chiudere anche la sezione distaccata del tribunale delle Eolie. Il tar di Catania dopo le tante osservazioni presentate dall’Avvocatura dello Stato, potrebbe pronunciarsi in questo senso. Il ricorso per il Comune di Lipari è stato presentato dall’avvocato Fabio Cintioli ed è stato lo stesso professore che ha comunicato questo orientamento al vice sindaco Gaetano Orto.

LA NOTA PRECEDENTE. di Luca Zaia

Il Video della protesta degli Avvocati all’incontro con il Ministro Annamaria Cancellieri dove il ministro annuncia: “Per Ischia abbiamo una soluzione ” e poi aggiunge “Avrete un giudice di pace e un ufficio di giustizia permanente”.
 http://video.repubblica.it/edizione/napoli/napoli-il-ministro-cancellieri-e-la-protesta-degli-avvocati/133539/132056

A seguire un articolo pubblicato su “Il Mattino” dove sostanzialmente il ministro traccia il destino del tribunale di Ischia, che per analogia, potrebbe essere anche il nostro, e cioè il mantenimento del solo ufficio del Giudice di Pace e di  un ufficio di giustizia permanente, e dove il ministro ribadisce la propria considerazione sulle Sezioni distaccate, definendole INUTILI.

di Giuseppe Crimaldi

«Non c’è alcuna tensione sul tema della giustizia. Stiamo lavorando serenamente». Esordisce così il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, al un dibattito sulla legalità nell’ambito del «Sabato delle idee».
Carceri. Uno dei primi temi affrontati è quello delle carceri. Il ministro della Giustizia, interpellata sul sovraffollamento carcerario a Napoli, ha risposto: «E’ una questione che stiamo affrontando e sulla quale dobbiamo dare risposte rapide. Stiamo lavorando su una progettazione molto seria che va da una parte verso l’implementazione dei posti, dall’altra verso una depenalizzazione dei reati e misure alternative al carcere».

Tribunale. Poi si è passati al tema tribunali: «È la prima volta che in Campania avremo un Tribunale in più e porteremo 66 magistrati e 140 amministrativi in più – ha detto il ministro – ogni cambiamento provoca degli assestamenti» e, assicurando di voler parlare con i legali, ha aggiunto che si cercherà «di trovare il punto di convergenza ma d’altra parte bisogna anche cambiare». «La riforma della geografia giudiziaria che assegna a Napoli il suo terzo tribunale è un atto d’amore per la città – ha proseguito il ministro -. Ne avrete molti benefici. L’organico dei giudici sarà aumentato dell’11%, arriveranno 140 nuovi impiegati amministrativi. Poi potremo valutare le cose che nn vanno con i singoli comuni. Prometto che faremo cose importanti, organizzeremo qui eventi specifici per la giustizia”. “Sulla criminalità organizzata siamo sulla strada giusta, come ha già detto il presidente Letta. Occorre che la società sia composta da cittadini e non da sudditi. Il suddito si lega alla mafia, il cittadino cammina a testa alta. Non abbiamo bisogno di eroi ma del coraggio di agire. Sono stata a Scampia e ho capito che lì servono interventi sul sociale, come tenere scuole aperte e dare opportunità di sviluppo e lavoro. La speranza non è morta».

Incontro con gli avvocati. Ma sul tema del nuovo Tribunale, fin dall’arrivo del ministro, una delegazione di avvocati e di sindaci ha dato vita a un sit-in di protesta davanti a Castel Capuano. Sindaci e avvocati hanno protestato contro la soppressione delle sedi distaccate dei Tribunali e l’istituzione del nuovo Tribunale di Napoli Nord, che dovrebbe essere allocato ad Aversa. Misure – a loro dire – dispendiose e non efficienti. I manifestanti hanno interrotto l’intervento di Mario Pepe, già vice presidente del Csm al grido “La giustizia è morta”. Il ministro Cancellieri ha quindi incontrato una delegazione di avvocati presieduta dal presidente dell’ordine Francesco Caia. “La riforma varata dal precedente Governo – ha detto loro Cancellieri – è cosa che migliorerà sicuramente il sistema Paese. Si è fatta un’operazione coraggiosa ed è stato compiuto uno sforzo massimo per migliorare il servizio giustizia. Napoli, poi, aumenta e non perde con l’istituzione del secondo tribunale. Anche sulla Dda non cambia nulla. Andate a Chiavari o a Torreggio e vedrete che hanno ben altre ragioni per lamentarsi. Io continuo a dire che tutto è perfettibile, anche per Ischia abbiamo già una soluzione”. Caia ha poi concluso chiedendo al ministro Cancellieri che «la voce dell’avvocatura venga ascoltata», invitandola a visitare i tribunali minori «per toccare con mano il disastro della giustizia».

Lipari&Tribunale che se ne va. A decidere potrebbe essere il tar del Lazioultima modifica: 2013-07-02T11:11:00+02:00da
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