Grenada, dal Colombo al Leone

grenada8.jpgNel 1498 qui arrivò un certo Colombo di nome Cristoforo, disse di averla scoperta e gli diede il nome di Concepcion. Oggi questo incanto si chiama Grenada. A distanza di 515 anni arriva un Leone che di nome fa Bartolo e non ha niente da scoprire. Questo é uno di questi posti che si scopre da solo, al massimo si può sfogliare con il gusto delle visioni ed il sapore della gente, tutta genuinità sempre che saluta, pura mischiata fra verde e mare, fra profumi insaziabili e animali che sfusi vivono in questa vegetazione che ciascuno di noi si porterà dentro per grandi periodi di vita. In questo paradiso di 344 kmq vivono circa 105 mila abitanti. Qui si trova Grand Anse Beach, la spiaggia lunga 3 km che é una delle 10 più belle al mondo. Il via vai turistico che ancora non fa ombra alle calorose e colorite case esposte sul mare lasciano capire come dalla raccolta dello zucchero si è passati allo zucchero turistico in piena espansione. I sogno di farsi cullare appesi ad una palma con il mare che ondeggia sotto é l’emozione per la quale vale pagare il prezzo di qualsiasi biglietto, se poi si vogliono accarezzare gli squali basta mettersi una maschera e dimenticare la paura. Salendo sulle colline si ha quasi una sfumatura eoliana, ma non si compara niente perché sono paradisi uguali ma diversi.

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Grenada, dal Colombo al Leoneultima modifica: 2013-10-26T12:58:00+02:00da leonedilipari
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