Category Archives: album
Eolie&Estate settembrina
Lipari, il pellegrinaggio alla Madonna della Catena
Da Padova in linea Marica e Alessandro Bellin
Da Palermo in linea Daniele Billitteri. Meteo&Babbio
Una simanata di grivianza. Meteo di lunedì 9 settembre.
Certo settant’anni fa come oggi la gente a tutto pensava tranne che al tempo. Anche perché quei giorni del settembre del 1943 il tempo in Sicilia era buono, un altro scampolo d’estate come abbiamo visto in questi giorni. Pure a Cassibile, vicino a Sirausa dove il gemerale Castelllano aveva firmato l’armistizio che, almeno in Sicilia, mise fine alla Seconda Guerra Mondiale che lassopra continuò sino all’aprile del 1945.
In quei giorni forse tutti pensavano che stava per arrivare il buon tempo che era nella speranza di tutti ma anche in quel caso le previsioni non furono molto azzeccate e, se è vero che in Sicilia la guerra finì, certo non finì la fame di pane, terra, lavoro e giustizia che milioni di siciliani si aspettavano dalla fine delle ostilità.
Oggi ci lamentiamo ma, rispetto a settant’anni fa, onestamente, non c’è paraone. Almeno fino a ora. Di cui ci possiamo lamentare del tempo che infatti, a partire da domani, sarà pieno di grevianza. Caldo non ce n’è, ma c’è umito. Vento non ce n’è, ma c’è bonaccia un poco impiccicosa. Non pioverà, ma il cielo sarà coperto oppure velato, di quei cieli che fanno una luce ntipatica che è peggio che avere un bello sole potente ma in un cielo azzurro che pare il colore degli occhi di vostra figlia la bellissima. I venti saranno quasi sempre messi a Libeccio e Mezzogiorno ma ogni tanto si metteranno per qualche ora a Ponente e Maestro. Venti per modo di dire.
Lassopra invece non se la passeranno tanto bene perché, a cominciare dal Piemonte, arriva una botta di malotempo che poi va scendendo verso il Centro. Ma a noi continuerà a salvarci, se così possiamo dire, il nostro amico Africano che comunque non manca mai di ricordarci che l’Estate è pronta a salutarci. Tante belle cose. Affettuose.
La foto del giorno
1° settembre 1973-1° settembre 2013. Eolie. Bartolino Leone, 40 anni di “ruggiti giornalistici”
Il primo settembre 1973, Bartolino Leone dettò a braccio, al telefono, un articolo al Giornale di Sicilia. Mentre lo stesso giorno (battuto con la mitica Valentina rossa) spedì 30 righe con 2 foto, nella busta fuori sacco. Dopo 40
anni, l’articolo giornalistico per il Leone di Lipari continua. Alle Eolie, per mare e per terra si chiama Bartolino Leone, ma si dice il bello del subito é “Il Notiziario”. Se qualcuno prova a chiedere a Bartolino se é lui che porta in giro per 56 paesi del mondo “Il Notiziario”, lui risponde: “è la notizia”.
Da 40 anni Bartolino è dentro la penna, dentro i microfoni, dentro i pc, dentro i video e dentro chi legge, anche in giro per il mondo con la notizia che gli va incontro o gli gira intorno. E quando la notizia non l’incontra, lui ha la fortuna d’incontrare gli eoliani, anche casualmente nei posti più sperduti del mondo. Il giornalismo e basta. Corrispondente, pubblicista e giornalista professionista. Questo Leone ha ruggito in 480 mesi di lavoro oltre 50.000 articoli (compresi lo tsunami di Stromboli 2002, la visita dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il terremoto dell’agosto 2010, le vacanze stromboliane di Giorgio Napolitano), 10.000 interviste prodotte con gente semplice e sconosciuta e con gente importante e conosciuta, compresa l’intervista a Beppe Grillo durante la campagna elettorale nazionale, riconosciuta come unica, da tutti e poi 800 consigli comunali, un record che supera qualsiasi eletto del Comune liparoto.
Tre libri scritti. Il primo libro che inizia con la la denuncia dell’impianto pretrattamento liquami che a distanza di 40 anni è ancora sotto la lente della magistratura. Ideatore anche del “Vip’s street”. Dai giornali alla radio (fondò a Pianoconte nella villetta di mamma Angela e papà Nino), la prima radio libera delle Eolie. Poi l’esperienza televisiva ricca di tg e tavole rotonde con il sapore dell’eolianità, e ancora tantissimo Giornale di Sicilia giornaliero, ma anche Corriere della Sera fino all’Ansa e con i 70 mesi di vita del Notiziario delle Isole Eolie online, padre e figlio di questa avventura professionale lunga 350.000 ore di fatti veri che oggi possono brindare con Bartolino alla difesa più sacra che il giornalismo professionale possa avere: la Libertà, quella con la “L” maiuscola, come quella delle Lipari e quella di Leone. Non é un caso perché nel giornalismo nulla é casuale.
Come non sono state un caso tutte le querele ricevute senza condanna (grazie anche all’avvocato in casa, anzi agli avvocati visto che ormai sono piu’ di uno…) e i ripetuti “segnali di avvertimento” contro questo “Sole libero delle Eolie”. 40 anni di giornalismo con un grazie a chi legge da chi scrive. Domani è un altro servizio prima che inizi il giorno. La notizia c’é. Anche nei sui bagni a mare di tutto l’anno, indipendentemente dal tempo impiegato per nuotare e scrivere. Sempre in tutte le condizioni, climatiche e non.
A tutti i nostri amici lontani e vicini dedichiamo
L’inno del “IL NOTIZIARIO DELLE ISOLE EOLIE”
http://www.bartolinoleone-eolie.it/innonotiziario.wmv
Sfoglia anche l’album fotografico clicca qui
Il Notiziario&Buongiorno
Incontri eoliantorinesi
Lipari. Comune, lavori&pantano. Le reazioni nel web
Lipari – Comune, lavori&pantano.
LE REAZIONI NEL WEB.
Gesuele Fonti: E le stelle stanno a guardare…! Mi porterò un ponticello e lo porrò su un mare di guai…
Giovanni Lo Rizio: Dalla Romania povera Lipari.. Per i consiglieri non è un poblema, ma per la povera gente che si reca al comune…
Giusi Vinci: Ma le barriere per portatori di handicap?
Angelo Sidoti: Effettivamente i gradini a che servono…?!
Gilormino Casali: Vogliono imitare Piazza d Spagna!
Giusi Vinci: Direi, vista l’acqua, Piazza S.Marco….
Gilormino Casali: Dicevo, per gli scalini, ma si addice anche a Piazza San Marco!
Angelo Sidoti: Io pensavo per l’acqua alta…
Aldo Natoli: Ho manifestato, a suo tempo, le mie perplessità sulla progettazione di Piazza Mazzini che da unico “oasi” di verde alberato sarebbe diventata un ammasso di cemento (oggi addirittura di San Pietrini, sotto l’occhio consensiente della Soprintendeza BB.CC.AA.) con andamento sfalsato.
Sicuramente qualcuno ricorderà che il Comune destinava un giardiniere alla cura giornaliera della villa. In una riunione con l’Amministrazione ed il progettista ho anche consegnato un libro con delle vecchie foto della villa e della bellissima ringhiera, lato mare. Ma i lavori hanno completamente stravolto quell’angolo della nostra “bella isola” che possiamo rivedere soltanto nell’album dei ricordi. Il “mantenimento” e la “conservazione” purtroppo costa poco!