MESSINA, PER IL COMUNE SI “RISCALDA” BUZZANCA?

d9823626f695863870629f95402a5198.jpgSembra tutto fermo attorno ai “palazzi” della città di Messina. Ma quella che si respira al Comune e alla Provincia è solo una calma apparente. La vera frenesia è nelle segreterie dei partiti, in quelle “improvvisate” per le prossime elezioni e, perché no, anche nei bar e nei locali del centro. Perché a dispetto delle dichiarazioni di facciata, delle amministrative che con ogni probabilità si terranno a giugno si parla, eccome. E i nomi cominciano a prendere contorni più precisi. Così, fermo restando che per il Pd dubbi non ce ne sono e si andrà avanti con Francantonio Genovese, all’interno del centrodestra continuano le discussioni ma le decisioni sembrano ormai ad uno sbocco decisivo. Che non prevede né l’ipotesi D’Alcontres, la prima avanzata nell’autunno scorso, né quella Garofalo, entrambi in lizza per la Camera, ma con l’ex presidente dell’Autorità portuale che rischia fortemente di ritrovarsi come il primo dei non eletti. Il candidato del centrodestra per Palazzo Zanca, stando agli ultimi “aggiornamenti”, sarà Giuseppe Buzzanca, leader di An, che aprirebbe un particolare duello tra gli ultimi due sindaci della città, entrambi decaduti per mano della giustizia amministrativa.

«In questo momento è una delle ipotesi che possiamo prospettare – si limita a dire Buzzanca – è chiaro quando la casa brucia solo i topi scappano, non gli uomini». Poi aggiunge: «Io non mi autocandido, se la mia candidatura dovesse essere frutto di una decisione corale dalla coalizione, non mi tiro certo indietro». Il leader di An non vuol sentire parlare di “ritardi” da parte del centrodestra: «Ci sono scadenze importanti, come la presentazione delle liste per le Regionali, e ci stiamo confrontando. Genovese, invece, concepisce la politica come un esercizio commerciale». Un primo esempio di come, in fondo, Buzzanca parla già da candidato: «Genovese non si illuda – afferma – il centrodestra non si spaccherà e presenterà una candidatura unitaria», e rifila anche una stoccata al possibile suo futuro rivale: «E’ un’indecenza vedere affissi su due manifesti l’uno accanto all’altro due cognati, Genovese e Rinaldi». Se non è sfida lanciata questa…

Qualcosa si muove, finalmente, anche per Palazzo dei Leoni. Il centrodestra sembra aver deciso, ed è un nome inevitabilmente ad effetto: Nanni Ricevuto, anima socialista, che nelle ultime politiche era stato eletto alla Camera con d65d56070cfa019edaf870f9342f2d35.jpgForza Italia prima di transitare al Gruppo Misto. Ricevuto è stato sostanzialmente tenuto fuori dai giochi che contano, escluso dalle liste per Camera e Senato anche in Abruzzo, la circoscrizione dove fu eletto nel 2006. Oggi non sembra azzardato parlare di una sorta di “premio” da parte degli alleati del centrodestra: non si può dimenticare, infatti, che dietro la vicenda della famosa lista napoletana capeggiata da Di Trapani c’era, come è noto a tutti, la regia proprio di Ricevuto, che nel 2005 condusse in città il politico partenopeo e la sua “ombra” elettorale. La “genesi” della decadenza di Genovese, dunque, ha in Ricevuto un protagonista a questo punto indimenticato, come la sua eventuale candidatura come erede di Leonardi confermerebbe.

Rimanendo nell’ambito della Provincia, sembra che anche in casa Pd gli ultimi nodi stiano per sciogliersi: sembrerebbe essere l’attuale consigliere provinciale dell’Italia di Mezzo Salvatore Librizzi. Sul suo nome ci sarebbe la convergenza di gran parte del partito e in particolare di Genovese, anche se è forte la consapevolezza che per il centrosinistra conquistare Palazzo dei Leoni rimane un’impresa ardua.

MESSINA, PER IL COMUNE SI “RISCALDA” BUZZANCA?ultima modifica: 2008-03-12T18:26:18+01:00da leonedilipari
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