LOMBARDO, “UN’OTTIMA SQUADRA….”.

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Definisce i dodici neo assessori del suo Governo regionale, scelti soltanto nella tarda serata di ieri, “un’ottima squadra di Governo”, parla dell’ex pm antimafia Massimo Russo, che avrà la delega alla Sanità, come “l’uomo giusto al posto giusto, il segnale di una svolta” e si dice “rammaricato” per la mancanza di donne nel suo Esecutivo regionale.

È un Raffaele Lombardo decisamente soddisfatto, quello che si presenta per parlare del Governo varato, dopo numerose polemiche interne ai partiti, poco prima delle ventidue di ieri.

Per prima cosa, tiene a replicare alle dure critiche mosse oggi dal segretario regionale dell’Udc in Sicilia, Saverio Romano, che in una nota si è detto “insoddisfatto” per la scelta del Governo, perchè “rivela una debolezza, cioè l’eccesso di personalizzazione delle responsabilità, ma anche la rinuncia a quella collegialità che si rivelerà indispensabile per potere andare avanti”. Romano ha ricordato a Lombardo “gli impegni assunti con l’elettorato che lo ha ampiamente votato”.

“E io – dice Lombardo – voglio rassicurare e tranquillizzare subito l’onorevole Romano, dicendogli che onoreremo gli impegni assunti con i nostri elettori, assicurando anche il massimo della collegialità”.

Ha evidenziato che l’esecutivo è “composto da gente di grande esperienza, a partire da Titti Bufardeci, o come Pippo Gianni e Antonello Antinoro”.

“Ma – ha aggiunto – ci sono anche diverse ‘matricolè come Luigi Gentile e Carmelo Incardona e poi i tecnici”. Meritano un approfondimento i due magistrati, Massimo Russo, pupillo del giudice Paolo Borsellino e l’ex pg di Palermo, Giovanni Ilarda. “Mi aspetto molto da Ilarda e Russo”. In particolare, su Massimo Russo, che dal luglio del 2007 è vicecapo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, si sbilancia: “È l’uomo giusto, il segnale di una svolta”.

“È una squadra composita – ha detto ancora Lombardo – Vedrete che sono tutte persone in gamba”. Poi, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa per rispondere, anche se solo brevemente, al neocapogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici, che questa mattina ha parlato di un “Governicchio”, che “rischia di non arrivare nemmeno al panettone, viste le tensioni interne alla maggioranza”.

“Mi spiace – ha detto Lombardo – Ma sono rammaricato nel fare sapere a Cracolici che arriveremo molto oltre il panettone…”.  A chi lo critica ricordandogli che “c’è voluto oltre un mese per varare la nuova Giunta”, Raffaele Lombardo, dice: “La Giunta regionale si è fatta in poco più di ventiquattro ore, perchè se ne è incominciato a parlare soltanto dopo l’elezione del Presidente dell’Assemblea regionale siciliana”.
“La Giunta è il frutto di una sintesi tra le esigenze che sono state rispettate, come ad esempio le personalità esterne, che sono state tre, una per ogni area”.

È lo stesso Raffaele Lombardo a volere smentire con forza che ci siano stati “veti di qualunque tipo” su nessun nome. Qualcuno aveva parlato di un presunto veto da parte del magistrato Massimo Russo su due nomi in particolare, cioè Salvino Caputo, attualmente imputato a Palermo, e su Antonino Dina.

“È falso – ha detto con forza – Lo smentisco nella maniera più categorica. Caputo e Formica erano stati scelti in un primo momento da Allenza nazionale, poi all’interno del gruppo si è aperto un confronto durissimo, e non per ragioni di veto, bensì per una verifica interna”.

E alla fine i nomi scelti sono stati quelli di Camelo Incardona e di Luigi Gentile, nomi forniti al foto finish dal coordinatore regionale del partito di Fini, Pippo Scalia a Lombardo.

“Nessun veto anche per Nino Dina”, ha detto ancora il Governatore siciliano.  Poi, Lombardo ha invitato Giulia Adamo, tagliata fuori solo all’ultimo momento da Forza Italia, a non lasciare il partito, come annunciato dalla stessa a caldo ieri sera dopo avere saputo di non essere stata inserita nella squadra di Governo.

“Mi dispiacerebbe molto se lasciasse il partito – ha detto Lombardo – Mi auguro davvero che non lo faccia”. Domani, intanto, Raffaele Lombardo incontrerà a Palermo i dodici assessori designati per decidere le deleghe da assegnare.

“Verificherò che cosa vogliono fare – ha precisato – e cosa sanno fare. Faremo una sintesi perchè ognuno vada al posto giusto”.  E le donne? “È capitato”, chiosa Lombardo. “Mi dispiace che non ce ne siano nel Governo, sono rammaricato anch’io. Io avevo sollecitato i partiti, ma è finita così…”.

LOMBARDO, “UN’OTTIMA SQUADRA….”.ultima modifica: 2008-05-25T21:31:59+02:00da leonedilipari
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