Da Roma in linea Stefano Imbruglia

simbruglia.jpgdi Stefano Imbruglia

Lipari, giornata di metà agosto, ore 12 circa,   una piccola cerimonia per la consegna di un’ambulanza   si svolge in pieno corso Vittorio Emanuele  alla presenza delle Autorità; presenti: il ministro D’alia, il Sindaco di Lipari e la sua band, vigili urbani ed esponenti delle forze dell’ordine. Le Autorità, sfidando il gran caldo,   stringono mani, elargiscono sorrisi compiaciuti, declamano discorsi  e rilasciano interviste.  Ad assistere all’evento  un piccolo assembramento. Tra gli spettatori, poco dietro al sindaco ed al ministro,  a poco più di un metro,  un uomo, molto probabilmente  un turista mordi e fuggi,  che indossando solo un costumino e imbracciando una borsa  guarda con curiosità l’evento.  Il trasgressore  probabilmente ignaro della discussa e strombazzata ordinanza del sindaco, rimbalzata fino  all’attenzione dei media e dei i tg nazionali,  che vieta di camminare per le strade principali dell’isola in costume, se ne sta con la sua panza imponente  ad assistere incuriosito per una decina di minuti e poi  si allontana inosservato e  non punito.

Qualcuno potrà obiettare che anche se il contesto era pieno di “controllori”  una svista può capitare. E’ vero: disdicevole, ma possibile.

Altro discusso  intervento di questa amministrazione: la viabilità di Canneto. Possiamo definire una svista anche le decine di macchine che tutti i pomeriggi di agosto ( parlo solo dei pomeriggi, perché non sono mai stato a Canneto di mattina) stavano in bellavista  nel lato spiaggia  del lungomare di Canneto?  Un tratto di strada che, mi dicono,  il Sindaco  percorre tutti i giorni per una sua parte.  Per due volte, percorrendo con il  bus tratto di strada che va dalla piazza di san Cristoforo e il campeggio di unci,  mi sono preso la briga di calcolare le auto parcheggiate in divieto di sosta:  una volta  ne ho contate 48 ( QUARANTOTTO)   e un’altra volte 62 ( SESSANTADUE ).  Su nessuna di queste macchine si intravedeva una sanzione.

E’ possibile che quelle auto siano state sanzionate tutte o in larga parte e  in questo caso l’incasso delle multe  per il comune schizzerà verso l’alto,  permettendo  di abbassare la pressione fiscale alla popolazione; oppure che il Sindaco e i suoi amichetti, evitando qualsiasi clamore, la sera  passassero per le case dei trasgressori e li sculacciassero. Chissà?

Potrei continuare con altre “istantanee”   ma credo che queste “fotografie” rappresentino efficacemente il modo di amministrare al comune di Lipari.  Un gruppo di persone sempre pronte ad esibirsi nelle manifestazione e nelle processioni, ma  distratti nell’esercizio dell’amministrazione e nemmeno capaci di  far rispettare le regole che loro stessi hanno predisposto.

L’impressione è che il Sindaco e i suoi accoliti abbiano frainteso  la loro “mission”  e pensino che amministrare significhi prendere lo stipendio a fine mese per sfilare sorridenti, impettiti e benedicenti nelle  processioni-manifestazioni. Esibizionismo che contrasta palesemente con la sbandierata “riservatezza” rivendicata da questa amministrazione. Una riservatezza che,  nonostante la presenza al Comune di un addetto stampa e di un portavoce del sindaco ,sembra figlia di una assoluta  mancanza di atti da comunicare che di un tratto caratteriale.

Da Roma in linea Stefano Imbrugliaultima modifica: 2013-09-16T08:52:25+02:00da leonedilipari
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