La Lettera

Egregio Direttore,

E’ necessario che io scriva nuovamente qualcosa perché, a quanto pare, la mia lettera non è stata assolutamente compresa. Devo pertanto, con la presente,  ribadire che NON SONO UN COMPONENTE DI ALCUN GRUPPO IN MASCHERA. Dunque, ha fatto bene il rappresentante del gruppo Uomini e Donne, Ugo Bertè, a dissociarsi. Ma il punto è un altro: sono io che non mi ero associato a loro. Quando li ho citati nella lettera ho voluto solo fare un PARALLELISMO tra i due gruppi in quanto ciò che si era verificato, cioè il malcontento relativamente al quarto posto toccato al gruppo Al cuor non si comanda , era tutto impostato sulla bellezza dei costumi ecc… Il tema di essere e apparire, trattato dal
gruppo Uomini e Donne, nella circostanza, è risultato a mio avviso, assolutamente calzante. Finisce qui.
E’ stato più facile per voi  inserire la mia lettera nel calderone delle polemiche, quando si tratta, invece, semplicemente, di un’osservazione di un comune cittadino che ha liberamente espresso la propria opinione. Se ben
ricorda in ogni democrazia che si rispetti è riconosciuto anche questo: la libertà di espressione, oltre che di stampa!!! Anch’io, ho seguito la sfilata dei gruppi e dei carri. Ho letto TUTTE le allegorie e solo sulla base di ciò ho espresso un parere e anzi credo che tutti gruppi hanno
meritato le votazioni ottenute. D’altronde una classifica andava pur fatta e ognuno dei suddetti aveva una propria peculiarità che, evidentemente, è stata determinante.
Pertanto confermo nuovamente di non essere in alcun modo legato ad alcun gruppo. Ho scritto non perché mi sono sentito PUNTO, ma ho solo fatto una riflessione su come i ragazzi di Pianoconte hanno affrontato la questione della votazione. Palesare in quel modo la loro indignazione è stato, lo ribadisco, stupido! Hanno dimostrato di non avere la maturità di accettare che per qualcuno loro meritavano il quarto posto . Ma questo è il pericolo che si corre quando si è sottoposti al giudizio altrui. Non mi sembra, a proposito, che le componenti del gruppo Mamy, per contestare il loro sesto posto, abbiano affisso qualcosa nella piazza di Canneto. Quindi la conclusione è sempre la stessa: il Carnevale di qualità è fatto da persone di qualità…ma, a quanto pare, ancora molte persone devono farne di strada!!!!!

Ufficio Stampa M.D.F.

La Letteraultima modifica: 2009-03-04T13:56:58+01:00da leonedilipari
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