di Salvatore Leone

Secondo un autorevole parere, con quest’aria di venti di battaglietta che soffia nella casa comunale liparota, l’unica speranza per difenderla sarebbe quella di istituire una squadra di avvocati. In considerazione che con la chiusura del Tribunale potrebbero dedicarsi alla gestione della cosa pubblica. Gli avvocati eoliani potrebbero ricoprire i vari posti, anche dirigenziali. Qualche laureata in legge potrebbe diventare assessore. Ciò si tramuterebbe in un grosso risparmio sulle enormi spese legali che annualmente appesantiscono il bilancio comunale. Qualche studio di Lipari, ha già dato la disponibilità a difendere gratuitamente il Comune.

L’unico problema, riguarda l’incarico di Sindaco, in quanto ancora non è ” Venuto” il tempo per stabilire a quale avvocato affidare tale importante carica. Questo, mentre alcuni avvocati di Lipari, sono pronti a recarsi a Roma, anche se Napolitano con la strategia dei “Saggi” potrebbe rendere nulla l’iniziativa intrapresa dai legali di Ischia, Elba e Maddalena perché il referente politico, rimane sempre quel Monti, stagionato da Napolitano.

Soltanto se il presidente degli avvocati d’Ischia riuscirà ad organizzare un summit con Angela Merkel, la cui bellezza giovanile é stata messa a nudo su due giornali italiani, si potrà sperare. A Roma si tenterà l’ultimo salvataggio dei tribunali di Ischia, Elba e Maddalena mentre per quello di Lipari c’è “musciaria o musciarria”. Personalmente non so cosa dire in questi giorni al presidente degli avvocati di Ischia che mi chiede se a Roma ci saranno i sindaci e gli assessori delle isole Eolie. E’ il mistero eoliano che pesa sui senza “tesserino politico”. La morte politica e la morte “tribunalesca”. Forse è farsa. Baciamo le mani