25 novembre 1961, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

di Carlo D’Arrigo*

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25 novembre 1961, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Nei tempi il mondo dell’arte ha consegnato alla storia l’eternità di immagini di donne, sottratte all’usura del tempo. La seduzione dello sguardo della Gioconda, l’amore umano e divino della Pietà di Michelangelo, i ritratti femminili dei romanzi dell’800 sono le icone mediatiche con cui l’arte e la letteratura hanno universalizzato “ l’eterno femminile”. La Pop Art statunitense ha scelto, negli anni 50, Marilyn Monroe per immortalare l’idea della bellezza femminile.

Quando le donne sono definitivamente uscite dalle cornici di quei ritratti sono entrate di diritto nel mondo della storia, della democrazia e dei diritti civili. Le battaglie per il divorzio e per l’aborto, le conquiste del diritto di famiglia, della qualità e del salario del lavoro sono stati i traguardi delle donne con la storia e la società. Tante conquiste sono simbolicamente riconfermate ogni anno l’8 marzo, una festa nata per ricordare un gruppo di donne morte alla fine dell’800 in America nel rogo di una fabbrica.

La festa dell’8 marzo si è poi caricata di significati sempre più forti rispetto alla semplice memoria di un evento. Da quel giorno tante donne, di diverse estrazioni sociali, culturali e politiche si sono incontrate per discutere, progettare, organizzare. Una rivoluzione per chiedere ciò che era un diritto naturale, uno di quelli nati con l’uomo. Un diritto riconosciuto forzatamente, fino ad arrivare alle tragedie di stato e persino familiari, spesso invisibili. Un’altra data importante per le Donne è il 25 novembre.

Una ricorrenza significativa scelta per onorare le sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale. L’Onu ha scelto proprio il 25 novembre perché legata ad una tragedia che ha coinvolto tre grandi donne, Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, uccise a Santo Domingo dagli uomini del regime di Rafael Leónidas Trujillo. A ricordo del loro sacrificio nel 1981 migliaia di donne latino americane si sollevarono, creando un Incontro Internazionale Femminista e dando vita ad un movimento volto a fermare violenze e soprusi contro il genere femminile.

Le Mirabal erano attiviste di un movimento politico clandestino che protestava contro la dittatura. A causa della loro militanza, vennero arrestate per un mese ma il 25 novembre dello stesso 1961 furono fermate dalla polizia e uccise barbaramente a bastonate. Da quel giorno l’opinione pubblica verso la dittatura mutò radicalmente e tanti iniziarono ad opporsi al regime portandolo alla sua caduta.

La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ha un colore ufficiale, “l’arancione”, colore simbolo dell’uguaglianza di genere, un po’ come le scarpe rosse poste sulle piazze, per ricordare i tanti femminicidi. Come si dice spesso “chi non ricorda la storia è costretto a riviverla”.

*Docente di Fisica presso l’Università di Messina carlodarrigo47@gmail.com

25 novembre 1961, giornata internazionale contro la violenza sulle donneultima modifica: 2018-11-24T09:50:13+01:00da leonedilipari
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