Salina, i sindaci delle isole minori pronti a “battagliare” per far evitare “tagli” nei trasporti marittimi

ASINDACI1.JPGSalina – I sindaci delle isole minori sono pronti a ribellarsi se i governi Berlusconi e Lombardo non verranno COMUNESMSALINA1.JPGincontro comunesmsalina.JPGalle loro esigenze pimarie (in testa i trasporti marittimi). Lo hanno detto a chiare lettere al Comune di Santa Marina Salina in un vertice indetto dl presidente regionale dell’Ancim (associazine dei Comuni delle isole minori) Sicilia, Mariano Bruno, sindaco di Lipari. Sono intervenuti i sindaci Lucio Antinoro, Favignana, Aldo Messina, Ustica, Massimo Lo Schiavo, Santa Marina Salina, Salvatore Longhitano, Malfa, Antonio Podetti, Leni, Giovanni Spasma, assessore al turismo di Lampedusa, Ivan Ferlazzo, assessore alla programmazione di Lipari. Assente per impegni dell’ultima ora il primo cittadino di Pantelleria Salvatore Gabriele. Hanno – quindi – approvato ll’unanimità un ASINDACI2.JPGASINDACI3.JPGdocumento che sarà inviato anche ai presidenti Berlusconi e Lombardo per richiedere “leggi speciali per queste isolette”.  “Non si deve dimenticare – hanno sottolineato – che rappresentano una delle ricchezze del turismo italiano. “Solamente le Eolie – ha spiegato il sindaco di Lipari Mariano Bruno – ogni anno richiamano oltre 3 milioni di turisti. Le sette isole rappresentano il 25% del turismo siciliano. E’ possibile che possano essere tagliati gli aliscafi e i traghetti, dopo che lo stesso Stato ha finanziato con oltre 50 milioni di euro alberghi anche a 4 stelle che ora senza trasporti rischiano di chidure i battenti?”. “Lo Stato e la Regione – ha aggiunto – il sindaco di Favignana Lucio Antinoro – devono far diventare questi Arcipelaghi  paradisi anche d’inverno. Non solo d’estate, perchè fino ad ora sono veri e propri inferni e per di piu’ adesso con la privatizzazione della Tirrenia, vogliono anche tagliarci aliscafi e tragheti”. “Ma perchè – ha aggiunto il sindaco di Ustica Aldo Messina – la Rgione non si fa carico dello scorporo della Siremar dalla Tirrenia e cosi’ si ha una compagnia di bandiera, salvaguardando le ASINDACI4.JPGcorse essenziali per le isole minori e anche gli oltre 500 posti dei marittimi che ormai sono a rischio?”. “Domani lo diremo chiaramente a Palermo al vice presidente della Regione Titti Bufardeci – ha osservato l’assessore al turismo ASINDACI5.JPGe ai trasporti del Comune di Lampedusa Giovanni Spasma – queste isole, già provate dalla insularità, non possono correre il rischio di avere ulteriori penalizzazioni con meno corse di aliscafi e traghetti. L’assessore Bufardeci si dovrà intestare questa “crociata” e convincere il ministro Matteoli nell’incontro decisivo che mercoledi’ si terrà a Roma con i presidenti delle Regioni e i sindacati”. “Oltre al dramma dei trasporti – hanno aggiunto i tre sindaci di Salina Massimo Lo Schiavo, Antonio Podetti e Salvatore Longhitano – che sicuramente oggi rappresentabno una vera e propria emergenza, tanto da mettere definitivamente in crisi l’economia di queste terre, si dovrà anche pensare a tutte le altre problematiche: sanità, rifiuti e Dupim. Per questo occorrono leggi speciali. Si tratta di “isole nell’isola” e queste realtà non hanno riscontro a livello nazionale e regionale. E non è un caso che da tempo sollecitiamo un’Ato e un’Ausl per le isole minori siciliane”.

Salina, i sindaci delle isole minori pronti a “battagliare” per far evitare “tagli” nei trasporti marittimiultima modifica: 2009-05-11T12:04:00+02:00da leonedilipari
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