Lipari, lettera aperta al direttore per la sicurezza nel cantiere edile del palazzo comunale di piazza Mazzini

anatoli.jpgdi Aldo Natoli

In compagnia della mia nipotina mi sono recato all’interno del Palazzo comunale di Piazza Mazzini per raggiungere l’Ufficio Messi, attraversando prima l’atrio esterno e poi quello interno che sono attualmente interessati dai lavori di consolidamento e ristrutturazione dell’immobile, tra detriti, alcuni ferrosi, materiali di cantiere, attrezzature varie, macchine in movimento e, naturalmente, operai che lavorano. Sorpreso dal fatto che in un cantiere pubblico di quelle proporzioni, che interessa anche parti strutturali dell’edificio, venisse consentito il libero accesso ai dipendenti ed ai cittadini, ho manifestato al Capocantiere le mie perplessità. Mi è stato risposto che l’Impresa è pienamente convinta che gli uffici andavano chiusi ma che è stata autorizzata ad eseguire i lavori  dal Sindaco che si è assunto ogni responsabilità. Personalmente nutro qualche dubbio sul fatto che il Primo cittadino, o chi per Lui, abbia sottoscritto un atto di totale assunzione di responsabilità, che in caso di incidente non avrebbe alcun valore. Ma questo non contente al Responsabile sulla Sicurezza , Geom. Adriano Agrò, di derogare nell’applicare le norme sulla sicurezza che tutelano i cittadini e di far adottare all’Impresa gli accorgimenti necessari ed obbligatori per garantire l’incolumità degli utenti che vi transitano. Gli avvenimenti luttuosi di Marina Corta e di Alicudi  dovrebbero far riflettere tutti.

 

Lipari, lettera aperta al direttore per la sicurezza nel cantiere edile del palazzo comunale di piazza Mazziniultima modifica: 2009-07-17T13:24:43+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo