“Dovendo prendere atto dello stillicidio quotidiano di propalazioni e presunte rivelazioni, assurde e infondate, nell’ormai scoperto tentativo di mettere a dura prova la solidità del governo e della legislatura” il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ribadisce in una nota la sua volontà “di essere sentito dalla procura della Repubblica di Catania, possibilmente immediatamente dopo Pasqua, dando così seguito alla formalizzazione della richiesta già avanzata lo scorso 29 marzo”. “Non sfugge – dice Lombardo – che le esigenze inquirenti vanno coniugate con quelle del buon andamento dell’azione di Governo e di quella parlamentare dell’Ars, che si auspica possa venire convocata d’urgenza, affinché il Parlamento e il popolo siciliano mi ascoltino su questa assurda vicenda, per dimostrare coi fatti ogni mia lontananza dalle accuse che, a mezzo stampa, indebitamente mi vengono mosse. Non si può che stigmatizzare, infatti, l’indecente rimestare nel torbido delle dichiarazioni di un pluriomicida, che ha perso il programma di protezione perché sempre avvezzo a delinquere e peraltro ripetutamente dichiarato inattendibile e inaffidabile anche da sentenze di Tribunale”. “A tale proposito – conclude – ho già dato mandato ai miei legali di denunziare per calunnia il signor Maurizio Avola di cui è nota solo la ferocia assassina e l’assoluta avventatezza delle affermazioni, sempre regolarmente smentite, e fin d’ora chiedo un confronto video-registrato con chi racconta solo un sacco di fandonie”.
Lombardo, “i pm mi ascoltino…”
Lombardo, “i pm mi ascoltino…”ultima modifica: 2010-04-03T17:50:00+02:00da
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