A si bierre (Arrivederci Sardegna)

albergo12.JPGalbergo11.JPGalbergo10.JPGalbergo9.JPGalbergo7.JPGalbergo6.JPGalbergo5.JPGalbergo4.JPGalbergo3.JPGalbergo2.JPGalbergo8.JPGChiedo a me stesso cos’è la Sardegna. Quasi come un bambino rispondo: le Eolie alla grande. Invece è tutto diverso. Imparagonabile. Sardegna ed Eolie due bellezze diverse. Porto Cervo e Porto Rotondo, due luoghi chic, con un turismo medio-alto, con cassonetti dei rifiuti e cestini “incastonati” tra le pietre, piante e fiori (ah come sono lontane le Eolie…), La Maddalena e Caprera con spiagge e anfratti con sabbia soffice anche bianca e un mare multicolore e il museo di Giuseppe Garibaldi, il “cuore” dell’isola, tra Nuoro e Orgosolo, aspetti caratteristici, abbigliamenti tipici sardi, capre, pecore, purceddi, formaggi, salame, pane tipico, murales, Graziano Mesina che con il suo “banditismo” degli anni 60-70 lanciò il suo paese alla ribalta della cronaca mondiale e ora è pronto per “L’Isola dei Famosi” e poi – dulcis in fundo – Cagliari con il suo “hinterland-parco naturale”, ricco anche di hotel lussuosi e esclusivi. Cosa ho imparato dalla Sardegna? A sentirmi molto povero in certi posti e molto ricco in altri, anche se a breve distanza di spazio. Sono stato fortunato in questa “vacanza-lavoro” ad avere accanto prima un eoliano amico e poi un professionista del turismo che sono laalbergo13.JPG stessa persona: il cav. Felice D’Ambra. Il Suo sorriso felice (come il suo nome) mi ha fatto conoscere questa perla dell’Italia in un modo unico che resterà “ancorato” nella vita della mia mente. Una esperienza stupenda legata però costantemente alle Eolie con il “traghetto” chiamato “Notiziario” e così non ho patito la lontananza della natia isola. Contento di tornare alle Eolie, contentissimo di aver conosciuto la Sardegna, di aver verificato di persona cosa il cavalier D’Ambra, presidente dell’associazione dei direttori d’albergo di una delle regioni “capitale del turismo”, rappresenta per tutti i suoi colleghi sparsi in ogni parte dell’isola, anche nelle località piu’ chic (Porto Cervo in testa). E soprattutto di aver appreso che gli E.E. (emigranti eoliani) dopo anni di “battaglia”, anche con “Il Notiziario”, pagheranno da e per le Eolie il biglietto come residenti. Intanto mentre consegno i bagagli all’aereoporto di Cagliari, sento di abbracciare questa intera isola grande con il grido commosso di un ciao….o meglio di un “A si biere”.
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A si bierre (Arrivederci Sardegna)ultima modifica: 2009-10-21T16:31:00+02:00da leonedilipari
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