Secondo il sondaggio de La7 a Verona vince Flavio Tosi al primo turno. A Palermo, leoluca Orlando è in testa con circa il 31% dei consensi. Incertezza sulla sfidante: Ferrandelli e Costa sono molto vicini, con quest’ultimo in vantaggio. Mentre secondo Skytg24 Ferrandelli sarebbe al secondo posto. Secondo la7, il grillino più forte sarebbe il candidato a sindaco di Genova, città di Grillo, P. Putti che avrebbe raggiunto il 7 per cento. Ma Grillo stesso parla di un boom del suo candidato di Parma. Secondo un sondaggio diffuso da La7, a Genova il candidato sindaco del centrosinistra Doria potrebbe raccogliere tra il 57 e il 62% dei voti vincendo già al primo turno. A Parma una larga maggioranza per Vincenzo Bernazzoli, ma non sufficiente per passare al primo turno. E’ il responso del “sondaggio dell’ultima ora” de La7. Al candidato del centrosinistra viene attribuita una percentuale che va dal 41,5 al 46,5%. Al ballottaggio Bernazzoli si troverebbe l’ex sindaco Elvio Ubaldi, che ha una percentuale tra il 13 e il 18%.
L’affluenza. I dati parziali dell’affluenza finale alle elezioni amministrative è stata pari al 67,24% stando ai dati diffusi dal Viminale relativi a 376 comuni su 768 (nelle precedenti elezioni l’affluenza nazionale aveva superato il 74%). Non sono compresi i comuni delle regioni a statuto speciale.
Eolie: denunciato un elettore. Denunciato dai carabinieri un elettore che ha fotografato dopo il voto, mentre si trovava all’interno della cabina, la scheda elettorale. E’ accaduto in un seggio, a Lipari. Ad informare i militari, secondo quanto riporta “Il Notiziario delle Eolie online”, sono stati i componenti del seggio.
A Palermo schede compilate. “Nella sezione elettorale 266 a Palermo è stata consegnata ad una signora una scheda elettorale già compilata con su scritto il nome di un candidato del Pdl e da un primo conteggio sembrerebbero mancare 25 schede grigie e 5 rosa”. Lo affermano in un comunicato i giovani di Fli. “Quanto accaduto è vergognoso. Episodi come questo mortificano la democrazia”.
In Sicilia non si vota in carcere. «Sono due le interpretazioni che si possono dare se nelle carceri di Palermo non si è votato: una protesta nei confronti della politica o che nessuno ha dato indicazioni di voto come si faceva una volta». Lo ha detto a Catania il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso,
commentando con i giornalisti la notizia diffusa ieri da alcuni siti web locali secondo cui i detenuti delle carceri palermitane si sono astenuti in massa nelle amministrative. Nessuno ha votato tra i circa 1.200 reclusi del Pagliarelli, solo tre lo hanno fatto all’Ucciardone. Nessun voto anche negli isttituti di pena di Trapani e Agrigento, gli altri due capoluoghi siciliani interessati dalla tornata elettorale.
