C’ERA UNA VOLTA VULCANO

di Emilio Subba

670549183.jpgE’ questa l’amara considerazione che avevo già da tempo, e che dopo il furto che ho subito la notte tra Sabato e Domenica si è ulteriormente rafforzata.

Erano gli inizi degli anni 80 quando mio padre decise di aprire una succursale del proprio negozio di Lipari quà a Vulcano, e fino alla fine degli anni 90 il lavoro svolto era molto gratificante; clientela di un certo livello, non solo da un punto di vista economico, ma anche da un punto di vista sociale, nel senso che, era gente cui si poteva dialogare scambiare opinioni/idee e quant’altro in maniera cordiale e gentile.

Per quanto riguarda i furti poca roba, qualche bicicletta quà e là, in spiaggia spariva qualche borsello lasciato incautamente solo e poco altro.

Negli ultimi anni si è assistito ad un precipitare della situazione, non dimentichiamoci che l’anno passato è stato rapinato l’ufficio postale di Vulcano Piano, più tutta una serie di furti presso altre attività commerciali e abitazioni private, sparizioni di gommoni, fuoribordo, e le immancabili scazzottate una sera si ed una no.

Riferendomi al precipitare dal punto di vista economico di bella gente se ne vede sempre meno sostituita con turisti “nostrani”, che aimè qualcuno ( non tutti ),alcune volte mi fà vergognare per qualche istante di essere siciliano.

Indubbiamente il periodo che stiamo attraversando alle Eolie non è dei migliori, la crisi si fà sentire, accentuata da un’eccessiva onerosità di ore che occorre per raggiungere le ns. isole dal nord italia o dall’estero, facendo preferire altre mete, e da un servizio di trasporti da terzo mondo, come ha avuto modo di esprimersi una mia cliente (e come darle torto).

Per quanto riguarda il precipitare la situazione dal punto di vista dell’ordine pubblico, negli ultimi anni si è assistito ad uno sbarco continuo dalla terraferma di personaggi poco raccomandabili ( alcuni anche segnalati alle forze dell’ordine ),  non supportato da un’altrettanto controllo del territorio da parte di chi di competenza.

Ma d’altro canto 5 0 6 carabinieri presenti sull’isola durante il periodo estivo fanno quello che è nelle loro possibilità, urge un rafforzamento degli stessi o all’istituzione della Polizia di Stato da affiancare per vigilare sull’isola in maniera più capillare.

A proposito, un ringraziamento da parte mia, và al maresciallo Munafò, ed agli altri componenti della caserma di Vulcano, che mi sono stati vicini in questi giorni di sconforto, durante i rilievi e la successiva stesura della denuncia per furto.

C’era una volta Vulcano, così ho intitolato il mio pensiero, e ora non c’è più; come isola rimane bellissima, con i suoi tramonti, i suoi angoli suggestivi, i fanghi termali, e quella sensazione di libertà che trasmette, ma ora i tempi sono maturi per ragionare e agire come si fà in una grande città alle prese con la criminalità.

Per quanto mi riguarda questo inverno doterò il mio negozio di tutti quegli accorgimenti atti a cercare di impedire qualsiasi intrusione ( telecamere, un nuovo sistema di allarme, sensori ai vetri, ecc. ) e non solo al negozio, ma anche a casa ( a questo punto come si dice: cù si vardò si salvò ).

E la stessa raccomandazione non posso che farla anche a tutti i miei colleghi commercianti che con grande spirito di sacrificio e abnegazione svolgono la loro attività, onde evitare che possano provare quello che ho provato io la Domenica mattina alzando la saracinesca del mio negozio.

      

C’ERA UNA VOLTA VULCANOultima modifica: 2008-09-16T20:22:42+02:00da leonedilipari
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