«Lo start up dell’aeroporto di Comiso verosimilmente avverrà nell’estate del 2012, allorché lo scalo comincerà a entrare a regime. Ancora incerti, a causa dei noti ricorsi al Tar, i tempi d’intervento sulla pista principale dell’aeroporto di Catania, il cui stop è stato ridotto da quattro a poco più di un mese, probabilmente a p! artire dal novembre 2011. Ma si sta valutando l’ipotesi di utilizzare l’impianto di Sigonella a supporto». Sono, queste, due notizie molto gradite da chi vive di turismo e che il presidente della Sac, Gaetano Mancini, ha dato partecipando alle riunioni di giunta e consiglio direttivo di Uras Federalberghi Sicilia, tenutesi alla Baia Verde di Catania sotto la guida del presidente regionale Nico Torrisi.

Il deputato regionale Nicola D’Agostino, segretario della II Commissione Bilancio e programmazione all’Ars, ha invitato gli operatori ad attivarsi «affinché i distretti turistici diventino realmente quello strumento di programmazione e sviluppo di cui necessita il turismo in Sicilia. È necessario, ha ribadito, assegnare loro una dotazione finanziaria tale da poter incidere significativamente sullo sviluppo dei vari comprensori di riferimento». L’invito dell’on. D’Agostino è stato apprezzato dagli albergatori. In particolare, il presidente di Federalberghi Isole Minori! , Christian Del Bono, ha sottolineato «la necessità di lavorar! e ai piani di sviluppo dei distretti affinché diventino davvero uno strumento di pianificazione turistica».

Il presidente Torrisi, entrando nel merito del bando in favore delle piccole e medie imprese del settore turismo (misura 3.3.1.4 del P.O. Fesr) – recentemente revocato anche a seguito delle numerose richieste di chiarimento formulate proprio da Federalberghi – ne ha analizzato le criticità con la collaborazione dei presenti e con il supporto di un consulente interno. Diverse le lacune del bando (che prevedeva l’erogazione di ben 125 milioni di euro da destinare alla riqualificazione degli alberghi siciliani) sulle quali il dott. Torrisi ha ritenuto, d’accordo con gli associati, di fornire delle indicazioni: dalla durata del programma di investimenti ai massimali di spesa previsti; dalla necessità di elencare le spese, ai tempi di pubblicazione della graduatoria; dalle modalità di erogazione del contributo ai tempi connessi alla rendicontazione finale delle spese. ! È stata, infine, confermata la tendenza «a voler concentrare gli investimenti sulla riqualificazione della ricettività esistente piuttosto che sulla creazione di nuovi posti letto».
Il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi, ha, infine, presentato ufficialmente il nuovo presidente di Federalberghi Taormina, già consigliere Uras, Italo Mennella, che succede a Pippo Trefiletti, dimissionario, che, dopo ben 16 anni di presidenza, ha raccolto l’applauso dei presenti.